Messa per i migranti "morti in mare" in Cattedrale: è subito polemica. "E i terremotati?"
L'episodio ha suscitato non poche polemiche tra gli abitanti, già indignati per il fatto che il vescovo ha tolto loro la cattedrale per svolgere le celebrazioni del San Segundin d'Argentu. Alcuni si sono chiesti come mai sia stata celebrata una messa per i migranti e non anche per i terremotati.

Messa per i migranti morti in mare
Ed è subito polemica sull'uso della cattedrale
Una veglia dedicata agli stranieri morti in mare, dal titolo "Morire di speranza", si è tenuta in serata, nella cattedrale di Ventimiglia. L'evento, organizzato dalla locale diocesi con la Comunità di Sant'Egidio di Genova ha visto la partecipazione di diversi migranti, soprattutto donne ospiti della vicina chiesa delle Gianchette e di esponenti delle associazioni umanitarie che operano sul territorio (Croce Rossa, Caritas). Nel corso della serata sono stati letti i nomi di alcuni scomparsi e sono state accese delle candele in ricordo delle vittime dei viaggi verso l'Europa.
Alla veglia, presieduta dal parroco don Luca Salomone, hanno preso parte anche don Rito Alvarez della chiesa di Sant'Antonio e padre Alexis Bassoma, originario del Togo, ma residente a Genova, della Società Missioni Africane (Sma). A simboleggiare le navi che traghettano i migranti dalle coste africane a quelle italiane: una croce formata da due remi, ai piedi della quale sono stati sistemati due portacandele con dei ceri accesi
I migranti paragonati agli ebrei
Don rito paragona i migranti agli ebrei perseguitati dal nazifascismo: "A volte quando guardiamo i film della seconda guerra mondiale - ha affermato - soprattutto quelli sulle deportazini, ci sentiamo male, così come quando vediamo tutte le persone caricate nei treni e portate sui campi di concentramento. Ma non vi sembra che stiamo vivendo anche noi queste situazioni? Tante volte le persone vengono rincorse e mandate nei campi"
E per i terremotati?
L'episodio ha suscitato non poche polemiche tra gli abitanti, già indignati per il fatto che il vescovo ha tolto loro la cattedrale per svolgere le celebrazioni del San Segundin d'Argentu. Alcuni si sono chiesti come mai sia stata celebrata una messa per i migranti e non anche per i terremotati.




