Abuso dei mezzi di correzione, cooperativa Jobel: "Bene indagine Procura"
“E’ giusto che la Procura proceda con tutte le indagini del caso, soprattutto a tutela degli utenti, quindi dei ragazzi con disabilità"
“E’ giusto che la Procura proceda con tutte le indagini del caso, soprattutto a tutela degli utenti, quindi dei ragazzi con disabilità, che sono le persone più fragili. Noi restiamo a disposizione”.
A parlare è Alessandro Giulla, direttore della cooperativa Jobel
che fornisce il personale socio sanitario e alberghiero alla struttura di accoglienza Villa Galeazza, a Imperia, al centro di una inchiesta per abuso dei mezzi di correzione, che ha visto finire nel registro degli indagati otto operatori socio sanitari. “E’ la prima volta che sentiamo parlare di questi abusi e mai abbiamo avuto segnali in questo senso”, aggiunge Giulla.
La struttura è in capo all’Isah, che tra l'altro gestisce la direzione sanitaria
“Ho appreso dai giornali dell’indagine - afferma il presidente Isah, Stefano Pugi -. Alcuni anni fa avevamo installato delle telecamere, regolarmente autorizzate, proprio come deterrente”.
Fabrizio Tenerelli