La firma

Accordo tra il Ministro del Lavoro Orlando e quello monegasco per il telelavoro

L'intensificazione dell'uso del telelavoro dovrebbe consentire la creazione di molti posti di lavoro nei prossimi anni e favorirà ugualmente l’alleggerimento del traffico stradale

Accordo tra il Ministro del Lavoro Orlando e quello monegasco per il telelavoro
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Visita del Ministro Orlando anche a Imperia

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e il Primo Ministro del Principato di Monaco, Pierre DARTOUT, hanno firmato oggi un accordo bilaterale sull’emendamento n° 1 alla Convenzione generale sulla sicurezza sociale tra il Principato di Monaco e la Repubblica italiana del 12 febbraio 1982, relativo all'introduzione del telelavoro per i lavoratori subordinati, o assimilati ai subordinati, residenti in uno dei due Paesi contraenti.
L’accordo definisce che cosa è il telelavoro e stabilisce il principio secondo il quale i telelavoratori residenti in Italia potranno essere soggetti alla legislazione sociale monegasca, durante tutto il periodo della loro attività come telelavoratori per conto di un’impresa presente sul territorio del Principato e viceversa.
La firma dell’accordo, che costituisce un significativo passo avanti per l’Italia ed il Principato, ha richiesto più di cinque anni di interlocuzioni, in un contesto economico recentemente reso più difficile dall'epidemia Covid19, che ha però portato con successo alla generalizzazione del telelavoro, per molte aziende del Principato, a beneficio anche dei dipendenti residenti in Italia.
L'intensificazione dell'uso del telelavoro dovrebbe consentire la creazione di molti posti di lavoro nei prossimi anni e favorirà ugualmente l’alleggerimento del traffico stradale, contribuendo in questo modo anche alla sostenibilità ambientale.
I lavoratori che opteranno per il telelavoro avranno un miglioramento della qualità di vita, grazie alla riduzione del tempo necessario ai trasporti, favorendo la conciliazione con i tempi di vita.
L’accordo rappresenta un elemento positivo importante per entrambi i Paesi contraenti:
- Per Monaco, perché permetterà lo sviluppo delle attività delle imprese;
- Per l’Italia, perché è una possibilità aggiuntiva d’impiego nel Principato in favore dei residenti frontalieri

Nel pomeriggio il Ministro Orlando è stato ricevuto a Imperia dal sindaco Scajola e ha incontrato anche i rappresentanti sindacali

"E' stato un accordo maturato in diversi mesi - ha detto il Ministro Orlando - una risposta positiva  una domanda che si faceva da molto tempo. Il lavoratore italiano potrà usare il telelavoro come se fosse dentro al territorio monegasca"

Imperia fanalino di coda per l'occupazione

"La provincia di Imperia ha risentito parecchio della crisi del turismo in tempo di Covid - ha detto Orlando - Stiamo cercando con il Decreto  Sostegni Bis di dare aiuti al settore anche con alleggerimenti fiscali"

Con il sindaco e con il presidente Abbo il Ministro ha parlato soprattutto di infrastrutture. <Problemi che cercherò di portare al prossimo consiglio dei Ministri"

Orlando sull'accordo riguardante il telelavoro

"Mi auguro di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tanti nostri concittadini, tra l’altro miei corregionali essendo ligure, ma anche di migliorare i rapporti di amicizia storicamente consolidati tra l’Italia e il Principato di Monaco. Quindi sono molto contento di aver dato un piccolo contributo in questa direzione". Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, oggi, a margine della firma dell'accordo bilaterale sull'emendamento n 1 alla Convenzione generale sulla sicurezza sociale tra il Principato di Monaco e la Repubblica italiana relativo all'introduzione del telelavoro per i lavoratori subordinati, o assimilati ai subordinati, residenti in uno dei due Paesi contraenti. Accordo che per parte monegasca è stato siglato dal primo ministro del Principato, Pierre Dartout. Intorno alle 16.30, negli uffici della Provincia di Imperia Orlando ha incontrato il presidente della Provincia, Domenico Abbo e il sindaco di Imperia, Claudio Scajola. A margine della sua visita imperiese il ministro ha ribadito come lo strumento del telalavoro sia "Una risposta positiva a una domanda che si poneva da molto tempo e che consentirà di migliorare le condizioni di lavoro, utilizzando uno strumento che durante la pandemia, come abbiamo visto, ha avuto grande importanza per i lavoratori italiani. Ma è anche un modo per il Principato di utilizzare la manodopera in modo più funzionale ed efficiente”. 

I ministro interviene sulla crisi occupazionale della provincia di Imperia

"Credo che si risenta del colpo fortissimo che ha avuto il turismo e di quanto il turismo insista sulla complessiva economia di questo territorio. Stiamo cercando di costruire adesso con i Sostegni Bis alcuni elementi di supporto al turismo anche in termine di sgravi fiscali per l'occupazione e chi fa rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione". Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, nel pomeriggio a margine del vertice con i sindacati che si è svolto nel palazzo della Provincia, dopo un breve incontro con il presidente della Provincia, Domenico Abbo e il sindaco di Imperia, Claudio Scajola. Nel parlare esplicitamente di alleggerimento contributivo, Orlando ha poi affermato: "La nostra attenzione si sta concentrando soprattutto sui settori nei quali la pandemia ha prodotto ferite più profonde e credo che oggettivamente: il turismo, il commercio e il terziario siano esattamente l'ambito in cui queste sono avvenuto con più drammaticità”.

Il vertice con  sindacati Cgil, Cisl e Uil

Bilinguismo e formazione professionale sono le parole d'ordine per il futuro del mercato del lavoro tra Italia, Francia e Principato di Monaco. E' quanto emerso, nel pomeriggio, a Imperia, nel vertice tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e i rappresentanti sindacali territoriali: Claudio Bosio (Cisl), Fulvio Fellegara (Cgil) e Milena Speranza (Uil). "Abbiamo parlato di come la formazione professionale in questa parte della Liguria debba incrociare le domande di ciò che avviene dall'altra parte - ha affermato Orlando -. Ormai il superamento dei confini credo che abbia integrato sempre di più le economie e che debba anche integrare il sistema della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro".

Sulla stessa linea è anche Bosio: "Abbiamo discusso della situazione occupazionale della provincia di Imperia, della carenza di infrastrutture e del mercato del lavoro locale e monegasco; oltre che della necessità di corsi formativi e del bilinguismo, tenendo conto di quello che sarà il mercato del lavoro post pandemico nella nostra provincia, basato essenzialmente su terziario e turismo".

Fellegara ha sottolineato la necessità di mettere in campo percorsi di formazione professionale, a partire dal bilinguismo: "Il ministro ha dato la propria disponibilità a ritrovarci durante l'estate per un punto. L'accordo di oggi (sul telelavoro, ndr) apre delle opportunità occupazionali per i nostri circa seimila frontalieri, che sono una realtà importante sui circa 77mila lavoratori in attività". Per speranza: "C'è bisogno di certezze, perché nel momento in cui verranno liberati così licenziamenti, potremmo trovare una situazione catastrofica nella nostra provincia. Siamo preoccupati per il mondo del turismo, ma anche dell'agricoltura, i due settori in cui il nostro territorio investe di più".

 

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