Al Teatro Cavour la "prima" de "“La Palestra di Platone. Filosofia come allenamento”
Evento conclusivo del “Progetto Sprint - corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui è capofila la Provincia di Imperia.
Sabato al Teatro Cavour di Imperia
“La Palestra di Platone. Filosofia come allenamento” con Simone Regazzoni, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, debutta in prima nazionale sabato 25 gennaio 2025 (ore 21) al Teatro Cavour di Imperia (via Felice Cascione 35).
È l’evento conclusivo del “Progetto Sprint - corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui è capofila la Provincia di Imperia. «Si tratta di un progetto rivolto ai giovani, che si propone di promuovere lo sport per tutti e gli stili di vita salutari – spiega il Presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola – l’evento di sabato 25 gennaio chiude un percorso che sul nostro territorio ha visto nei mesi scorsi studenti di varie regioni e di tutta la Liguria impegnati in competizioni sportive e in un contest culinario improntato a una corretta alimentazione».
«Il padre della filosofia – si interroga Sergio Maifredi, presidente di Teatro Pubblico Ligure - campione olimpico nella lotta, possibile? Ebbene sì: nome di battaglia “Platone”, spalle larghe. Simone Regazzoni, filosofo capace di sorprendere sempre, ci fa scoprire un Platone diverso da quello dei libri di scuola e lo fa con accanto tre musicisti che suonano le note di Rocky 3, lo fa paragonando Platone a Muhammad Alì. Ancora una volta le parole antiche sono pane per pensieri nuovi».
Sabato 25 gennaio il palco del Teatro Cavour diventerà lo scenario in cui l’attività del pensiero e del corpo si alleano per stimolare benessere fisico e psicologico e abbattere le barriere, con l’avvio di un circolo virtuoso di contrasto e prevenzione al disagio. L’appuntamento è in sintonia con la recente assegnazione del riconoscimento “Liguria Regione Europea dello Sport 2025”, da parte del Parlamento Europeo, anno che è stato inaugurato ieri. «Lo sport per la Liguria – ha dichiarato il presidente Marco Bucci – è una risorsa straordinaria, volano economico ed elemento di promozione del territorio».
Lo spettacolo
“La palestra di Platone”, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio Maifredi, coniuga parola, musica e immagini. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Simone Regazzoni, edito da Ponte alle Grazie, che ne è autore e protagonista. Il racconto spazia dall’antica Grecia fino ai moderni atleti contemporanei, con particolare attenzione all’alimentazione come base per il benessere psicofisico. La musica è eseguita dal vivo da Eugenia Canale al pianoforte, Luca Falomi alla chitarra acustica, Edmondo Romano alle percussioni e ai fiati. A completare, saranno effettuate proiezioni e azioni fisiche spettacolarizzate.
All’origine della filosofia, in Grecia, c’è un filosofo lottatore che si allena in palestra. Platone concepisce la filosofia come dialogo vivo, corpo a corpo, lotta. La sua speculazione filosofica è concreta perché nasce come cura di sé, come un allenamento totale che coinvolge anche il corpo, per acquisire coraggio e dominio di sé.
Da atleta, Platone, pone particolare attenzione all’alimentazione per il benessere psicofisico: senza cibo non siamo in grado né di muoverci né di pensare, così come senz’acqua. Questo è il punto centrale della visione che Simone Regazzoni offre del grande filosofo greco. Un modo per riportare la filosofia vicino a noi e farla sentire viva.
Il ginnasio, ovvero la palestra, è un’istituzione fondamentale della Grecia antica, uno spazio libero e aperto a tutti, in cui avviene la formazione dei cittadini. È un luogo per la produzione della cittadinanza che operava in Grecia sul binomio mente - corpo. Pochi sanno che Platone è un nome di battaglia, vuol dire “spalle larghe” perché Platone, il filosofo Platone, era prima di tutto un lottatore. Fonda la sua Accademia attorno alla palestra dove si allena. La filosofia, in forma di dialogo, si pratica sotto i portici, attorno all’area in cui i corpi dei giovani atleti si confrontano. La filosofia è contigua alla lotta, e i corpi dei giovani passano senza soluzione di continuità dal gesto atletico al confronto delle idee. La filosofia platonica va pensata a partire da questo spazio atletico filosofico.
La riflessione sullo sport percorre come un filo rosso l’attività di Teatro Pubblico Ligure. Ne fanno parte, ad esempio, la mostra “Yves Klein. Judo e teatro, corpo e visioni” (2012 Genova Palazzo Ducale, 2013, Roma Villino Corsini), “Il mio teatro è una città/Nello spazio vuoto” (2021 Sori – Genova) con ospiti l’alpinista Emilio Previtali e la judoka Cristina Fiorentini fra gli altri, “Dialoghi sulla rappresentazione/La caduta. Dal volo di Icaro alla mela di Newton” (2024, Genova Palazzo Reale e Palazzo Spinola) con l’intervento di Simone Regazzoni su “La caduta tra filosofia e sport da combattimento” fra gli altri.