Allarme infortuni

Allarme infortuni sul lavoro in Liguria: ottomila casi in più negli ultimi otto mesi

Sono 8000 più dell'anno scorso le denunce degli infortuni sul lavoro registrate nella nostra Regioni dall'inizio del 2022

Allarme infortuni sul lavoro in Liguria: ottomila casi in più negli ultimi otto mesi
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E' allarme infortuni sul lavoro nella nostra Regione dove dall'inizio dell'anno i dati sono cresciuti in modo inquietante.

Incidenti sul lavoro in aumento in tutta la Regione

Un vero e proprio dramma quello fotografato dagli ultimi dati Inail e denunciato dai sindacati. Per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro la nostra Regione negli ultimi otto mesi ha infatti raggiunto  performance negative ben superiori alle media nazionale: passando da 12.022 incidenti registrati lo scorso anno a 20.102.

L'incremento si è concretizzato in particolare nel comparto industria e servizi dove le denunce sono salite da 10.635 a 17.984. La provincia con i numeri più elevati è stata Genova (passata da 6.392 a 11.444), seguita da La Spezia (da 1.578 a 2.703) mentre Imperia, al terzo posto, ha visto gli infortuni salire da 1621 a 2703 e Savona ha registrato un aumento di 1151 casi.

Il dato è preoccupante, anche se fortunatamente gli incidenti mortali sono diminuiti, passando da sedici ad otto.

"I numeri sono a dir poco allarmanti" ha commentato il segretario della Cisl Liguria Luca Maestripieri, "Ottomila denunce in più nei primi otto mesi dell'anno sono una cifra che non ammette alibi né giustificazioni. Se da un lato è evidente la correlazione tra un precariato sempre più spinto e l'aumento degli infortuni dall'altro si ha la sensazione che i tagli dei costi in molti casi abbiano ridotto l'attenzione alla sicurezza".

Numerosi incidenti anche nei settori del commercio, della ristorazione e dei trasporti

Da una prima analisi si sono registrati incrementi elevati anche nei settori del commercio +148%, dell'alloggio e ristorazione +60%, dei trasporti e logistica +43%.

"Gli infortuni aumentano nei settori dove maggiori sono le concentrazioni di contratti stagionali, precari e quelli dove purtroppo permangono forti fasce di irregolarità" ha sottolineato Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria, "Bisogna agire con azioni concrete e le istituzioni devono fare la loro parte" ha continuato Calà, "A breve chiederemo alla Regione incontri sulla sicurezza e tavoli specifici. Occorre potenziare gli uffici preposti all'attività di prevenzione e controllo, favorire percorsi formativi anche nelle scuole perché è importante far capire ai lavoratori di domani quanto sia importante il tema della sicurezza. L'altra cosa che chiederemo è un cambio di passo sugli appalti pubblici: è arrivato il tempo di premiare le aziende virtuose ed escludere quelle aziende che non seguono le regole relative alla sicurezza”.

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