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App Immuni "Imbarazzo nella maggioranza: poche idee, ma confuse"

Nel mirino la divisione interna sulla sperimentazione "La maggioranza non metta le proprie valutazioni politiche assai discutibili davanti al diritto alla salute dei liguri"

App Immuni "Imbarazzo nella maggioranza: poche idee, ma confuse"
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Il PD Ligure interviene sullo scontro interno che vede la maggioranza in Consiglio Regionale frammentata: il governatore Toti vorrebbe, con le giuste condizioni, far rientrare la regione come capofila nella sperimentazione dell'app Immuni, strumento governativo per monitorare e tracciare il coronavirus nella fase 2, che ha incontrato la forte opposizione della Lega, partito, tra l'altro, dell'assessore alla sanità e vice di Toti Sonia Viale

App Immuni "Imbarazzo nella maggioranza"

"Ogni volta - scrivono i dem - che vengono tirate in ballo le “3 T” - testare, tracciare e trattare – suggerite dell'Oms Toti e Viale vanno in affanno. Lo dimostrano il pasticcio sui tamponi e, adesso, la vicenda rocambolesca dell'app Immuni, che serve a tracciare i positivi. Una questione che ha scatenato uno scontro politico tutto interno alla maggioranza di centrodestra: Toti, due giorni fa, era pronto a mettere il cappello sulla sperimentazione dell'applicazione in Liguria (lo aveva definito: “il riconoscimento del lavoro fatto”), mentre oggi l'assessore Viale e il suo partito, la Lega, attaccano la app parlando, probabilmente senza averlo mai letto, di scenario orwelliano (“No grazie” ha detto il presidente del Consiglio Piana; “I liguri non saranno cavie” ha ribadito Viale). Pochi minuti fa è arrivata anche la seconda dichiarazione in due giorni di Toti: un comunicato imbarazzato e imbarazzante in cui il presidente prova a mediare tra il suo entusiasmo e la contrarietà dei suoi alleati. Insomma - concludono -, poche idee, ma ben confuse. La maggioranza non metta le proprie valutazioni politiche assai discutibili davanti al diritto alla salute dei liguri".

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