SENTENZA IN APPELLO

Botte, minacce e insulti antisemiti alla moglie: condannato 50enne di Sanremo

La sentenza conferma la decisione di primo grado, emessa il 18 dicembre del 2020 dal gup di Imperia, Massimiliano Botti

Botte, minacce e insulti antisemiti alla moglie: condannato 50enne di Sanremo
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La sentenza di Appello ha confermato quella di primo grado

Un cinquantenne di Sanremo (R.I.) è stato condannato in secondo grado dalla Corte di Appello, di Genova a 10 mesi e 20 giorni di reclusione e al risarcimento di settemila euro con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie di 47 anni. A quanto ricostruito, nel corso del processo, per oltre un anno, dal 2014 al 2016,  l’uomo ha ingiuriato e offeso con insulti di vario genere, anche antisemiti del tipo “ebrea di m…”, la coniuge di origine ucraina (difesa dall’avvocato Simone Cometti). A ciò si aggiungono diversi episodi di minacce anche di morte e percosse, trasformando la sua vita in un inferno.

Ma non è tutto. Come se ciò non fosse abbastanza, le razionava gli alimenti, chiudendo a chiave la dispensa e costringendola a chiedere il permesso per nutrirsi. Avrebbe anche minacciato di sbatterla fuori casa e di aver già preparato il Kalashnikov per “farle fare una brutta fine”. La sentenza conferma la decisione di primo grado, emessa il 18 dicembre del 2020 dal gup di Imperia, Massimiliano Botti.

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