Caltagirone, negato il risarcimento per il periodo trascorso in carcere

Caltagirone, negato il risarcimento per il periodo trascorso in carcere
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Nessun indennizzo per Francesco Bellavista Caltagirone per il periodo che aveva trascorso in cella. L'imprenditore aveva richiesto la somma di mezzo milione di euro (  516 mila euro) per i 9 mesi trascorsi tra il carcere di Imperia e i domiciliari ai tempi dell'inchiesta sul porto. Nel 2017 avvenne la doppia assoluzione da ogni accusa di truffa.

In attesa l'esito per la richiesta di risarcimento di Carlo Conti

La Quarta sezione della Corte d'Appello di Torino, come riporta il quotidiano La Stampa, ha respinto la richiesta avanzata dall'imprenditore attraverso i suoi legali. Dopo la decisione da parte della Corte di Appello di Torino è scattata la contro offensiva degli avvocati difensori di Caltagirone, Federico Luppi e Nerio Diodà che hanno studiato le contromosse depositando il ricordo in Cassazione. Ma l'attesa a causa dell'emergenza sanitaria Covid potrebbe essere lunga. Ancora in attesa, invece, di conoscere l'esito dell'udienza della richiesta, analoga, di risarcimento per ingiusta detenzione presentata dall'ex direttore della Porto di Imperia Spa, il sanremese Carlo Conti, anche lui arrestato negli stessi di Caltagirone e uscito indenne dai due gradi di giudizio penale. L'ex direttore aveva chiesto una cifra pari a 150 mila euro.

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