COLF E BADANTI, CONTRIBUTI BLOCCATI NEL 2017: SONO 3900 IN PROVINCIA DI IMPERIA. STRANIERE QUINTUPLICATE

COLF E BADANTI, CONTRIBUTI BLOCCATI  NEL 2017: SONO 3900 IN PROVINCIA DI IMPERIA. STRANIERE QUINTUPLICATE
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IMPERIA - I circa 4mila datori di lavorio imperiesi di colf e badanti italiane e straniere regolarmente assunte possono tirare un sospiro di sollievo. Nessun aumento dei Contributi previdenziali ed assistenziali per tutto il 2017 per i collaboratori domestici. Lo ha deciso l'Inps venerdì scorso, aggiornando la Circolare 13/2017.

Quindi nessun rincaro per pagare la contribuzione alla colf. I contributi per colf e badanti sono calcolati in modo diverso rispetto alla gran parte degli altri lavoratori dipendenti in quanto vengono determinati in misura convenzionale a seconda che il collaboratore familiare presti la propria attività lavorativa con orario inferiore o superiore alle 24 ore settimanali. Se non supera le 24 ore, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione. Se l'orario, invece, è di almeno 25 ore settimanali, il contributo orario prescinde dalla retribuzione corrisposta ed è fisso per tutte le ore lavorate.

Complessivamente l'aliquota su cui si versano i contributi è pari a poco meno del 20% della retribuzione convenzionale oraria, come meglio dettagliato nella tabella allegata (elaborata da Pensioneoggi.it). 

Il numero di colf e badanti in regola in Italia sfiora ormai le 900mila unità - secondo fonti Inps nel 2015 erano 886mila - di cui il 3,9% (pari a oltre 35mila domestici) in Liguria, così distribuiti: 22mila 160 in provincia di Genova, 5mila in provincia di Savona, 4mila 660 nello Spezzino e 3mila 900 in provincia di Imperia. 

Di questi circa 4mila lavoratori e lavoratrici occupati presso famiglie imperiesi, secondo una recente indagine della Fondazione Leone Moressa, oltre il 75% è straniero (circa 2900 lavoratori che percepiscono (sempre secondo la Fondazione, che analizza dati Inps) uno stipendio medio annuo di circa 5mila 900 euro. Gli stranieri, come detto, superano il 75%, una percentuale inferiore alla media italiana (81,5% nel 2010). Oltre il 70 per cento di colf e badanti straniere provinene da paesi extracomunitari e il loro numero, rispetto a un censimento del 2001, si è più che quintuplicato. Il 46% proviene dall'est Europa, poi per numero ci sono le italiane e a seguire Filiippine e America Latina. 

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