Come si viaggerà nell'estate 2021? L'Italia la meta più ambita
Rispetto ai tradizionali viaggi di gruppo si privilegiano soluzioni come i fly&drive da vivere in coppia, in famiglia o insieme a pochi amici

Come si viaggerà nel 2021? L'81% degli intervistati vuole tornare a viaggiare non appena possibile
A queste domande ha cercato di rispondere AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio – che raggruppa 1.760 agenzie a livello nazionale, attraverso un’indagine telefonica su un campione di 700 potenziali viaggiatori, realizzata all’indomani dell’avvio della campagna vaccinale. Come prevedibile, la ricerca ha dimostrato un’elevata propensione al viaggio: l’81% degli intervistati ha espresso l’intenzione di tornare a viaggiare non appena sarà possibile farlo in sicurezza. Solo il 2% ha risposto che non lo farà, mentre il 17% è incerto. Quanto alle caratteristiche del viaggio, il 58% degli intervistati ammette che sceglierà una destinazione italiana, ritenuta più sicura e semplice da raggiungere, rispetto alle mete straniere. Il 20% degli intervistati non ha ancora le idee chiare e solo il 7% del campione azzarda l’ipotesi di un viaggio in Grecia. Seguono Caraibi e Maldive, rispettivamente al 6% e 5%, mentre la Spagna, normalmente ai primi posti tra le preferenze degli Italiani, si attesta sul 4%, probabilmente in ragione delle notizie che hanno coinvolto il Paese durante la pandemia. In linea con la scelta di destinazioni italiane, il mezzo di trasporto utilizzato sarà l’auto per il 53% del campione. Il 20% degli intervistati si muoverà in aereo, il 7% in treno o in bus e il 20% utilizzerà altri mezzi o non sa ancora rispondere. I classici hotel e i villaggi si confermano in vetta alle preferenze in fatto di alloggio, con il 59% delle scelte, seguiti, seppur a distanza, da agriturismi o bed & breakfast all’11% e appartamenti al 7%, con un 23% tra coloro che non sanno rispondere o hanno scelto altre tipologie. Il 41% degli intervistati ha risposto che per la prenotazione si avvarrà di un’agenzia di viaggio, dato in controtendenza rispetto al passato, con solo il 34% del campione che prenoterà autonomamente. Ancora incerto il 25% degli intervistati.
“Le risposte sono largamente condizionate dalla situazione contingente – dichiara Fulvio Avataneo, presidente AIAV – per questo abbiamo chiesto agli intervistati anche quale sarebbe la loro destinazione “dei sogni”, quella che sceglierebbero al netto degli strascichi dell’epidemia. In questo caso, l’Italia cede il passo all’estero: il 33% sogna i Caraibi, seguiti da Grecia al 28%, Spagna al 15% e Maldive al 6%. Il 18% non sa o sceglie altre località, Italia inclusa. Molte speranze sono riposte nella campagna vaccinale che, nella peggiore delle ipotesi, riuscirà a salvaguardare la salute delle persone più cagionevoli. A livello istituzionale si discute sulla realizzazione di un passaporto sanitario per consentire il libero movimento delle persone, ma la perdurante assenza di un progetto organico di rilancio del settore da parte del governo in questo non aiuta”.
Uso della mascherina, distanze di sicurezza, sanificazione degli spazi negli hotel
Secondo gli studi e le analisi più recenti, l’evoluzione del comparto si muove verso un modello di turismo più attento alle esigenze e alle aspettative individuali, oltre che all’ambiente e alla valorizzazione della diversità culturale. Un trend già in corso di affermazione prima della pandemia, a cui si affianca una nuova parola d’ordine: sicurezza.