Commercialista sospettato di fare la cresta sulle imposte dei clienti. Truffa e appropriazione indebita
Quattro indagati in un'inchiesta per appropriazione indebita partita due anni fa da Gianfranco Gabriel e approdata alla procura di Genova per ragioni di opportunità
Indagati a vario titolo per truffa e appropriazione indebita, per aver fatto la cresta – secondo quanto sostenuto dagli inquirenti – sulle imposte (gonfiate) dei loro clienti, il noto commercialista imperiese Gianfranco Gabriel, 68 anni (nato a Imperia nel ’49 e qui residente) e due soci di studio, Massimo Delbecchi (tra l’altro amministratore delegato del Gruppo Biancamano della famiglia Pizzimbone) e Marcello De Michelis, che attraverso il suo legale – sul Secolo XIX di oggi – ha fatto sapere che il suo cliente detiene solo l’1 per cento dello studio e che quindi l’avviso di garanzia ricevuto sarebbe “un atto dovuto, un automatismo”.
Accuse pesanti, che sono tuttavia ancora nella fase delle indagini preliminari e i cui contorni potrebbero essere a loro volta chiariti dagli indagati.
Secondo l’impianto accusatorio allestito a suo tempo (l’inchiesta è stata avviata due anni fa) dal pm Marco Zocco, Gabriel (e gli eventuali complici) gonfiava le somme che taluni clienti dovevano pagare di tasse e tratteneva la differenza rispetto a quanto effettivamente versato al fisco.
Proprio per il coinvolgimento di De Michelis l’inchiesta è passata alla procura di Genova, per ragioni di opportunità, essendo l’imputato marito del sostituto procuratore Maria Paola Marrali. Un quarto indagato è la segretaria di Gabriel Daniela De Andreis.