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Concessioni
Concessioni balneari. Verda e Bellotti (PD): "Si prospetta un'estate molto calda"
L’Antitrust ha presentato ricorso al Tar Liguria per l’annullamento delle delibere con cui il Comune ha affidato le concessioni di spiagge, chioschi e dehors

L’Antitrust ha presentato ricorso al Tar Liguria per l’annullamento delle delibere con cui il Comune ha affidato le concessioni di spiagge, chioschi e dehors
Secondo l’Antitrust il Comune di Imperia, ha previsto modalità di selezione non rispettose dei principi comunitari in tema di concorrenza
"È di oggi la notizia che l’Antitrust ha presentato ricorso al Tar Liguria per l’annullamento delle delibere con cui il Comune ha affidato le concessioni di spiagge, chioschi e dehors chiedendo l’annullamento delle delibere del 25 luglio e del 5 settembre 2024 e di tutti gli atti relativi all’assegnazione di nuove concessioni demaniali- spiegano i consiglieri comunali Pd Edoardo Verda e Deborah Bellotti - Il ricorso - che chiama in causa direttamente, oltre al Comune, anche diversi stabilimenti assegnatari delle concessioni demaniali - fa seguito a un precedente ricorso con il quale veniva chiesto l’annullamento di una delibera di Giunta del 22 dicembre 2023.
Secondo l’Antitrust il Comune di Imperia, ha previsto modalità di selezione non rispettose dei principi comunitari in tema di concorrenza.
In sostanza l’Autorità per la concorrenza ritiene che ci sia stato un ingiustificato vantaggio per gli operatori già sul mercato: vengono contestate le modalità di indennizzo in caso di subentro, l’illegittimità dei provvedimenti adottati, mentre il Comune è accusato di aver adottato procedure che ostacolano la concorrenza e di non aver fornito negli atti motivazioni adeguate.
Accuse che fanno sorgere pesanti incognite sul futuro delle imprese balneari imperiesi (e italiane) ed aprono inquietanti interrogativi su tutta la vicenda, non solo dal punto di vista locale.
I Comuni infatti sono l’ultimo anello – e il più debole – di una catena di errori e dilazioni che hanno caratterizzato l’intera vicenda delle concessioni demaniali in questi anni.
Dopo aver tentato per anni, con norme poi rivelatesi illegittime, di superare la normativa comunitaria ora, con colpevole ritardo, il Governo è corso ai ripari: lo ha fatto però grazie a “mediazione” con l’Europa mai diventata norma, lasciando ai giudici l’ultima parola come dimostra la recente sentenza dello stesso TAR ligure che a febbraio ha bocciato l’ennesima proroga delle concessioni balneari"
" Poi ci sono le Regioni - proseguono i consiglieri comunali - Sarebbe stato bene seguire le orme dell’Emilia-Romagna, per fare un esempio, dove Comuni costieri e associazioni di categoria dei balneari hanno condiviso un percorso indicato dalla Regione per adottare linee guida condivise: un tavolo di lavoro per aiutare i Comuni a realizzare le evidenze pubbliche, salvando così il settore balneare e dandogli una prospettiva futura certa e definitiva.
I Comuni invece sono andati in ordine sparso e queste sono solo le avvisaglie di un’estate che si presenterà caldissima (non solo dal punto di vista meteorologico).
Entro il 31 marzo, infine, dovranno essere approvati i decreti attuativi che definiranno le modalità di indennizzo per le aziende a cui non saranno confermate le concessioni. Oggi infatti sono previsti solo gli investimenti non ammortizzati fatti negli ultimi cinque anni.
Dei decreti però, a dieci giorni dalla scadenza, non c’è traccia e molti Comuni, anche liguri, stanno attendendo questo provvedimento per avviare le gare e non incorrere in ulteriori contenziosi. Insomma, un disastro annunciato frutto di anni di amnesie e furbizie"