Daniele Ventimiglia: "Promettiamo restyling della piazza del Borgo"
Il candidato della Lega fa notare come in 10 anni di amministrazione Biancheri nulla è stato fatto sulle zone dequalificate
Il candidato della Lega fa notare come in 10 anni di amministrazione Biancheri nulla è stato fatto sulle zone dequalificate
"Più volte fatte promesse mai mantenute"
II capogruppo in consiglio comunale a Sanremo e candidato della Lega Daniele Ventimiglia a sostegno di Gianni Rolando sindaco manifesta il suo impegno nella prossima Amministrazione per un restyling della piazza del Borgo, promessa dal sindaco Biancheri e mai mantenuta, e altre idee di riqualificazione urbana nella stessa zona come il rifacimento dei giardini gioco bambini davanti alle scuole elementari.
"In 10 anni di Amministrazione Biancheri, che aveva promesso di intervenire su alcune aree completamente dequalificate, nessuna miglioria è stata messa a punto, né di arredo urbano né di verde pubblico, né di lavori pubblici – afferma Daniele Ventimiglia -. Più volte in sede di Consiglio comunale, il sindaco aveva promesso l’alberazione di via Pietro Agosti e il rifacimento della piazza del Borgo, grazie ai 500mila euro di fondi regionali erogati per la sicurezza stradale. In realtà, quanto promesso non è mai stato mantenuto”.
"Via Galilei, via Pietro Agosti, via Martiri e la piazza del Borgo, quartiere in cui sono nato e a cui tengo in modo particolare, saranno, in caso di nostra vittoria, una mia priorità – aggiunge -. Occorre intervenire in tutta l’area per migliorare opportunamente la qualità della vita dei cittadini. Penso al restyling dei giardini davanti alle scuole del Borgo, il rifacimento della piazza, con soldi pubblici regionali già nelle casse dell’Amministrazione, e altre idee anche per diminuire l’impatto dei palazzi dello scellerato ‘sacco di Sanremo’ avvenuto a cavallo tra la fine anni ‘50 e ’60. I palazzi difficilmente si potranno demolire, ma qualcosa si può fare per abbellire e rendere la zona più vivibile da parte dei cittadini, magari con uno studio complessivo del verde, per mitigare l’impatto della cementificazione e con una nuova illuminazione pubblica – conclude Ventimiglia -, perché quella esistente è ancora quella del dopoguerra”.