Don Corini in Israele rassicura: "Confermato il volo di rientro in Italia alle 17,30"
"Mentre rientriamo in Italia non possiamo con tutto cuore non pensare a chi rimane… ai nostri fratelli cristiani ed ebrei di Terra Santa"

"Tra poco andremo in aeroporto e il nostro volo El-Al è perfettamente confermato intorno alle 17,30". Lo scrive don Gabriele Maria Corini, il parroco della diocesi di Albenga Imperia che guida il viaggio in Israele di una cinquantina di pellegrini imperiesi e savonesi, anticipato da Primalariviera partiti sabato scorso e trovatisi nel bel mezzo del conflitto scatenato da Hamas contro Israele.
Agenzia Reuter: "Sirene ed esplosioni udite anche a Tel Aviv e Gerusalemme"
Il gruppo di pellegrini, come testimoniato dall'ampio reportage fotografico condiviso sulla sua pagina facebook da Don Corini, ancora ieri mentre il conflitto è in corso a poche decine di chilometri, ha compiuto un ultimo tour di Gerusalemme, dove la situazione fino a ieri era tranquilla. Proprio da Gerusalemme arrivano informazioni contrastanti. Secondo un lancio dell'agenzia Reuter "Le sirene hanno suonato lunedì (oggi, ndr) nell'area di Tel Aviv e a Gerusalemme, e testimoni Reuters in quest'ultima città hanno sentito esplosioni che potrebbero essere state dovute all'impatto di razzi o a intercettazioni in volo".











Israele dichiara lo stato di guerra
Intanto, nelle scorse ore Israele ha ufficialmente dichiarato lo stato di guerra e inviato una colonna di tank verso Gaza, mentre migliaia di bombe vengono scanciate sulla Striscia dove sono in corso sanguinosi scontri con Hamas al confine.
Si parla di oltre 700 morti e 750 dispersi tra gli israeliani, oltre a 2.500 feriti e circa 100 ostaggi nelle mani di Hamas. Poco meno di 500 i morti già accertati tra i palestinesi, che lamentano al momento oltre 2.700 feriti.
Don Corini: "Non possiamo non pensare a chi rimane, ai nostri fratelli cristiani ed ebrei"
"Mentre rientriamo in Italia non possiamo con tutto cuore non pensare a chi rimane… ai nostri fratelli cristiani di Terra Santa ancora una volta ricaduti nell’ansia di un futuro incerto e violento… ai nostri fratelli ebrei drammaticamente colpiti da violenza inaudita e inaccettabile… alle persone ebree barbaramente rapite e per le quali preghiamo e auspichiamo che presto possano riabbracciare i loro cari".