Droga in un capanno a Beuzi. Due gli arresti
Azione investigativa della Squadra Mobile di Imperia
Azione investigativa della Squadra Mobile di Imperia
Due arresti per spaccio di droga
A seguito di attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Imperia, lo scorso 27 marzo veniva tratto in arresto un uomo di 51 anni (G.G.) ed un cittadino albanese di 36 anni (A.A.) per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente.
Nel dettaglio, veniva scoperto un imbosco in località Arma di Taggia (IM) - frazione Beuzi ove, all’interno di un capanno situato in un ampio appezzamento di terra, veniva occultata della sostanza stupefacente.
L’uomo di origine albanese veniva bloccato all’interno del suddetto terreno con addosso le chiavi che consentivano l’apertura del lucchetto assicurato alla porta di ingresso del locale, al cui interno è stato rinvenuto circa un chilogrammo di marijuana, oltre che materiale per il confezionamento dello stupefacente.
La successiva perquisizione presso l’abitazione di A.A. ha permesso di rinvenire ulteriori 50 grammi circa di cocaina, 10 grammi circa di hashish, un bilancino di precisione, un rotolo di cellophane trasparente e diverse buste di colore azzurro, tipicamente utilizzati per il confezionamento dello stupefacente, oltre che di 9550 euro in contanti, possibile provento dell’attività illecita di spaccio.
L’attività investigativa ha coinvolto, altresì, il proprietario del terreno sul quale insiste la capanna (G.G.), il quale veniva trovato in possesso di 100 grammi di cocaina ancora avvolti in una pellicola. A casa dell’uomo, gli operatori hanno rinvenuto ulteriori 200 grammi di marijuana, oltre che un bilancino di precisione, 265 euro in contanti ed un’arma artigianale con sei proiettili, per la detenzione della quale l’uomo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, A.A. è stato associato alla Casa Circondariale di Sanremo (IM) e G.G. posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.
Il giorno 29 u.s. a seguito di convalida per il cittadino albanese è stata confermata la custodia cautelare in carcere mentre al cittadino italiano è stata inflitta la misura dell’obbligo di dimora nei Comuni di Arma di Taggia e Badalucco con pernotto notturno.