Ventimiglia

Due arresti per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale

Articolata operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri per fermare due uomini, uno armato di coltello.

Due arresti per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale
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La Polizia di Stato  e l’Arma dei Carabinieri di Ventimiglia hanno arrestato due cittadini tunisini di 27 anni nella flagranza del reato di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale a seguito di un articolato intervento, occorso intorno alle 22.00 di ieri, nella zona del lungomare di Ventimiglia.

 

Azione congiunta di Polizia e Carabinieri culminata con due 27enni in manette

L’azione congiunta è stata attivata a seguito della pronta comunicazione di un commerciante della zona, che segnalava al 112 una rissa in corso tra presunti migranti sulla spiaggia e riferiva la presenza di uno straniero armato di un coltello, poi risultato sottratto furtivamente poco prima nel dehor di un vicino ristorante. La pronta azione delle forze dell’ordine metteva in fuga gli stranieri sulla spiaggia, prima che la situazione degenerasse.  Gli agenti ed i militari, impegnatisi nelle ricerche dell’uomo che era stato visto impugnare un coltello, riuscivano a rintracciarlo dopo pochi minuti nelle vicinanze del belvedere Resentello.   L’uomo, riconosciuto grazie ad alcune immagini video nel frattempo acquisite ed analizzate, si accompagnava ad un suo connazionale e coetaneo.

 

Aggressione alle forze dell'ordine

Entrambi risultavano in stato di ubriachezza e reagivano con violenza al controllo di Polizia, minacciando e colpendo ripetutamente i due poliziotti ed i due carabinieri intervenuti. Tutti gli operatori alla fine riportavano lesioni, per un totale di 40 giorni di prognosi. I due soggetti, entrambi risultati pluripregiudicati, venivano sottoposti all’arresto e trasportati, separatamente, nel Commissariato di Pubblica Sicurezza e nella Compagnia dei Carabinieri. Anche durante l’accompagnamento, si dimenavano con prepotenza nell’abitacolo dei veicoli di servizio ed esibivano atteggiamenti e comportamenti ostili e provocatori.

 

In libertà in attesa del processo a settembre

A seguito di accertamenti, uno è risultato titolare di regolare permesso di soggiorno e l’altro irregolare sul territorio nazionale dal 2019, data della definitiva scadenza del permesso umanitario che aveva precedentemente ottenuto. A carico di quest’ultimo è stata attivata la procedura amministrativa preliminare per l’espulsione dall’Italia.  Nella mattinata odierna, nel Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia, in videoconferenza, si sono svolti l’udienza di convalida ed il procedimento per direttissima. Dopo la convalida degli arresti il processo è stato rinviato a settembre e gli arrestati sono stati rimessi in libertà.

 

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