Fase 2, le riflessioni del sindaco di Sanremo

Le riflessioni del primo cittadino: dal turismo alla scuola, sanità, sport e i futuri controlli una vota iniziata la fase 2

Fase 2, le riflessioni del sindaco di Sanremo
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In attesa della fase 2

Lavoro senza sosta anche per il primo cittadino di Sanremo, Alberto Biancheri, che fa il punto della situazione anche in vista di una ripartenza. Continua il lavoro sul fronte dell'assistenza con i sussidi alimentari, si monitora il quadro economico, e sono ripartiti alcuni lavori pubblici.

In attesa delle linee guida del Governo per la fase 2, il primo cittadino fa alcune riflessioni su alcuni temi come le norme comportamentali fondamentali per la nuova fase. “Questa mattina- scrive il sindaco-approfittando di una mezza giornata libera da impegni, ho voluto vedere di persona alcune situazioni in città, constatando un rispetto delle regole molto diffuso che mi ha fatto molto piacere vedere. Il rispetto di queste prerogative sarà ancor più importante nelle settimane e nei mesi a venire, perché come sostengono tutti gli scienziati "dovremo convivere a lungo con il virus".

Ma per una ripartenza corretta ci sono anche altri punti fondamentali come i controlli. “Chi controllerà- si chiede Biancheri-il rispetto delle prescrizioni in spiagge, ristoranti, bar, attività produttive o strutture ricettive? E' evidente che per una ripartenza corretta occorrerà un sistema di verifica capillare che necessita di protocolli chiari e responsabilità certe. Se si pensa di scaricare le responsabilità sulle amministrazioni locali il sistema non regge e fallisce in partenza. Dallo Stato- continua- mi aspetto norme chiare (che evitino giungla interpretativa), un sistema di controllo efficace e un adeguato impianto sanzionatorio (per essere chiari: se uno non ottempera ai divieti e mette a repentaglio la sicurezza pubblica col rischio di far ripartire un focolaio epidemico, per me non lo si può sanzionare con 280 euro).

Il turismo- fondamentale per la Liguria- è al centro delle discussioni degli ultimi giorni. Come ripartirà la nostra regione e il nostro ponente?

“È evidente che la filiera turistica sarà l'ultima ad uscire dalla crisi economica e la più penalizzata dalle restrizioni che saranno previste. Ed è altrettanto evidente che tutto il comparto - strategico per il Paese - dovrà essere sostenuto con un Piano Straordinario ad hoc almeno finché non si risolleverà il mercato e non si concretizzerà una sostanziale ripresa del turismo internazionale (2021?), altrimenti ci misureremo con effetti devastanti sul piano sociale, economico ed occupazionale.

Altro punto importante è la sanità che ha visto “lo straordinario sforzo dei nostri medici, dei nostri infermieri e di tutti gli operatori sanitari in prima linea da mesi, va sostenuto fortemente in termini di strumenti e di risorse umane. Per me – sottolinea il sindaco- rimane fondamentale che il nostro sistema sanitario regionale potenzi fortemente la capacità giornaliera di tamponi in modo da avere un radicale controllo del territorio,a partire ovviamente da chi opera in prima linea nel settore sanitario e a cascata su tutta la cittadinanza. Perché questo non avrebbe solo una ovvia valenza sanitaria (monitoraggio nuovi focolai e risposta immediata, con controllo e isolamento positivi e cure domiciliari più efficaci), ma anche un risvolto economico, sia per industrie e filiere varie, sia soprattutto per località turistiche come la nostra (penso che in tanti in futuro andranno a scegliere le proprie vacanze anche e soprattutto sulla base dei controlli sanitari che si effettuano sul posto). In altre parole: la capacità diagnostica sarà determinante anche per questo importante aspetto.

Nei mesi di restrizioni grande discussioni anche per quanto riguarda la scuola, sulla riapertura e video lezioni seguite da casa.

"Le scuole riapriranno a settembre" ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione. Punto, stop, fine della discussione. In tutta Europa riaprono le scuole con i dovuti accorgimenti, ma non da noi. Premesso che tutti abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri figli - cosa scontata - mi chiedo se davvero non si sia fatto tutto il possibile per riaprire le scuole in sicurezza. Perchè ho invece l'impressione che dietro la parola "sicurezza" si nascondi una non-scelta, un ennesimo rinvio a fronte di un ritardo organizzativo. In Italia sono passati 3 mesi dalle prime chiusure scolastiche (a febbraio, per primi in Europa). Davvero in 3 mesi non si è potuto organizzare un adeguato sistema di rientro in sicurezza? Le scuole chiuse non sono solo un danno educativo-formativo per i nostri ragazzi, ma anche sociale ed economico.

Ma una volta ridotto le restrizioni come si muoveranno le persone? Anche questo, per il sindaco di Sanremo è un aspetto da non sottovalutare in quanto “Se i mezzi pubblici dovranno girare plausibilmente con capacità di trasporto quasi dimezzate sarà un problema. Un grosso problema tanto sotto il profilo di sostenibilità economico-finanziaria per le aziende di trasporto pubblico locale, quanto sotto il profilo sociale della mobilità urbana per i cittadini, specie per chi non ha altra alternativa al mezzo pubblico. Mi auguro che dalla task force incaricata dal Governo vengano previste misure e soluzioni efficaci a questa problematica.

Anche lo sport è un argomento affrontato da Biancheri nel suo lungo post su facebook. “Il benessere psico-fisico della persone è fondamentale e lo sarà ancor di più nelle settimane a venire. Mi auguro- conclude il sindaco- che i ragionamenti sulla “fase 2” includano un'attenta riflessione anche sullo sport, tenendo ben presente la grande varietà di discipline sportive e le peculiarità di ognuna (uno sport individuale all'aria aperta magari potrà tornare ad essere consentito ai primi di maggio?).

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