Tra le reazioni al terremoto giudiziario che ha sconvolto i vertici di Regione Liguria, con l'arresto, tra gli altri, per corruzione del governatore Giovanni Toti (al Lolli Palace di Sanremo), arriva puntuale anche quella del consigliere di opposizione ed ex candidato alla Presidenza della Regione Ferruccio Sansa.
Ferruccio Sansa: «Il cortocircuito tra denaro e potere»
«Io ve lo avevo detto. In perfetta solitudine- scrive in un post su FB il consigliere, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa- . Da anni. Non si è mai contenti quando una persona viene arrestata, ma è successo proprio quello che dicevo dal 2020: è scoppiata la bomba dei finanziamenti a Toti. Al centrodestra. È scoppiato un sistema di potere. Oggi riguardavo i miei interventi in Consiglio del 2021. I post. Decine di post. C'era un totale corto circuito tra denaro e potere. Al di là dei risvolti penali. C'era già una colossale questione di opportunità. Un enorme conflitto di interessi. Sponsorizzazioni, concessioni, autorizzazioni pubbliche, rapporti con la stampa. C'era il ruolo del presidente del Porto, Paolo Emilio Signorini. C'era quel vecchio volpone di Aldo Spinelli che da sempre flirta con il potere di sinistra e di destra. C'erano sponsor ingombranti come Esselunga. Era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno parlava. Io lo dicevo. In solitudine».
Gli arresti alle prime ore del mattino
Il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti, arrestato al Lolli Palace Hotel di
Sanremo nelle primissime ore del giorno, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, è destinatario di una misura cautelare di arresti domiciliari. Insieme a lui in manette anche l'ex numero uno dell'Autorità Portuale
Paolo Emilio Signorini (ora ad di Iren) dell'imprenditore
Aldo Spinelli e del capo di gabinetto della Regione
Matteo Cozzani ex sindaco di Porto Venere fedelissimo del governatore.
Qui tutte le accuse a carico del governatore e degli altri arrestati.