Gaffe al concerto The Kolors: "E lei chi è per dirmi chi può passare?" "Il Sindaco di Sanremo"

La gaffe di un addetto alla sicurezza del concerto dei The Kolors ieri sera a Pian di Nave raccontata dal collega Roberto Pecoraro

Gaffe al concerto The Kolors: "E lei chi è per dirmi chi può passare?" "Il Sindaco di Sanremo"
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Il povero addetto alla sicurezza al concerto dei The Kolors a Pian di Nave, ieri sera (LEGGI QUI) per festeggiare l'ultimo dell'anno,  probabilmente riteneva di fare bene il suo dovere e sicuramente è così. Ha bloccato all'ingresso del retropalco un noto fotoreporter di Sanremo,  Roberto Pecoraro, del Secolo XIX, poi  è successa una di quelle cose che a ripensarci vorresti essere teletrasportato altrove per l'imbarazzo, anche se in verità che colpa ne ha, se non quella di non aver riconosciuto il suo interlocutore, cosa peraltro non prevista dal suo incarico. A raccontare l'episodio è lo stesso Pecoraro:

Il post del collega Roberto Pecoraro

Sanremo. Evento di capodanno del comune. Concerto dei The Kolors. Addetto alla sicurezza di stazza notevole mi blocca l’accesso al retropalco. (....) un signore alto e con gli occhiali mi accompagna all’interno. Addetto “lei chi è per dirmi chi devo far passare” il signore, bucandolo e senza fermarsi, “il sindaco di Sanremo”... muoro... grande performance di classe, Alberto Biancheri.

pecoraro
Foto 1 di 2

Il fotoreporter Roberto Pecoraro

stash
Foto 2 di 2

Il sindaco Alberto Biancheri con i The Kolors

 

Commenti
dante scurti

meno male....ne stanno facendo una polemica infinita ...per una cosa da niente..

Emad

E fatevi una sana risata (magari dopo aver letto più del titolo) che l'anno è appena iniziato. Dai che avete tutto il 2019 per la polemica sterile :)

Cinzia

Mi sembrava chiaro che con "lei non sa chi sono io" mi riferivo a un atteggiamento. Ma andiamo per punti: 1. «Il povero addetto alla sicurezza» Perché "povero"? Sottinteso: "povero pirla"? 2. «probabilmente riteneva di fare bene il suo dovere» Perché "probababilmente"? Lo stava facendo in modo egregio. 3. «poi è successa una di quelle cose che a ripensarci vorresti essere teletrasportato altrove per l’imbarazzo» Imbarazzo per chi? Per sindaco e reporter? No: dalla frase successiva si capisce bene: 4. «anche se in verità che colpa ne ha, se non quella di non aver riconosciuto il suo interlocutore» È chiaro dunque che si parla sempre dell'addetto alla sicurezza. E si chiude in bellezza con la frase del reporter: 5. «Addetto “lei chi è per dirmi chi devo far passare” il signore, bucandolo e senza fermarsi, “il sindaco di Sanremo”… muoro… grande performance di classe, Alberto Biancheri». Complimenti, davvero! L'addetto alla sicurezza segue tre semplici regole: - per ragioni di sicurezza, nel backstage possono accedere solo le persone autorizzate - le persone autorizzate sono munite di pass - se non hai il pass, in backstage non puoi accedere. Fossi in voi riscriverei meglio l'articolo, magari tenendo in considerazione il commento di Maddy, scritto poco prima di me. Questo, così com'è stato scritto, è un articolo che sembra solo esaltare il comportamento di chi non sa stare alle regole (e di chi va dall'autorità per avere privilegi che non gli sono stati concessi in precedenza).

Gigi Pagani

Il motivo per cui è stato necessario precisare la notevole stazza dell'addetto alla sicurezza, di preciso, qual è? Lui ha fatto il suo lavoro. Il sindaco non è nessuno se non si identifica in modo corretto, altrimenti chiunque millanti false credenziali potrebbe accedere a zone riservate. L'addetto alla sicurezza non ha nulla di cui imbarazzati, a maggior ragione visto contesto in cui viviamo oggigiorno.

andrea.moggio@netweek.it

La frase "lei non sa chi sono io" non l'ha detta nessuno e quindi è frutto di fantasia. Nessuna intenzione di ridicolizzare l'addetto alla sicurezza, il cui comportamento nell'articolo è stato ampiamente giustificato

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