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Grazie a Imperia e Savona vola a +5,5% l'export di prodotti alimentari liguri nel terzo trimestre 2022

Il mercato principale è sempre la Germania (+14%), ma crescono Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Turchia. Raddoppiano quelli di Africa e Oceania. Male Cina e Russia

Grazie a Imperia e Savona vola a +5,5% l'export di prodotti alimentari liguri nel terzo trimestre 2022
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Si conferma in buona salute anche nel terzo trimestri del 2022 l'export di prodotti alimentari liguri. Volano infatti +5,5% per le esportazioni agroalimentari all'estero di luglio, agosto e settembre.

Il totale delle esportazioni cresce dell'1,4%. A trainare è l'agroalimentare

"Si conferma  positivo il trend di crescita riscontrato nel corso dell'anno appena trascorso - sottolinea Coldiretti Liguria - in chiusura del terzo trimestre 2022 la Liguria, rispetto allo stesso periodo del 2021, ha toccato un +1,4% per le esportazioni, con un +5,5% per l'export agroalimentare. Nello specifico, secondo i dati resi noti da Liguria Ricerche lo scorso 16 dicembre, nel terzo trimestre del 2022 le esportazioni liguri hanno registrato un incremento in quasi tutti i continenti, eccezion fatta per l’America Settentrionale (-27,8%) e Centro-meridionale (-2,2%)".

La Germania al top, cresce del 14%. La Turchia del 31%. Bene Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Male Cina e Russia

A livello generale, il principale mercato per l’export agroalimentare Made in Italy rimane la Germania (+14% nel periodo gennaio-agosto), seguita dagli Stati Uniti (+20% nei primi otto mesi dell’anno) e dalla Francia (anch’essa con +20% di export agroalimentare italiano). A breve distanza, nonostante la Brexit, troviamo anche il Regno Unito (+19%). Balzo a doppia cifra anche nella Turchia di Erdogan (+31%), mentre scende del -24% l’export italiano in Cina e del -11% quello in Russia.

Oceania e Africa nuovi mercati: crescita raddoppiata

Accanto a ciò, per quanto riguarda l’export ligure possiamo notare un aumento verso tutte le destinazioni, con maggiori incrementi registrati nei flussi verso l’Oceania e l’Africa (+103,9% e +96,4%). In crescita anche le esportazioni in direzione dell’Asia (+20,8%) e degli altri Paesi europei (+8,8%), che si confermano destinazione preponderante per le esportazioni liguri (pari al 41,8% dei flussi totali).

Imperia e Savona trascinano la crescita. Calano Genova e Spezia

In questo scenario, va sottolineato come l’incremento delle esportazioni regionali (+1,4%) rappresenti la sintesi degli andamenti contrapposti registrati dalle province liguri: nello specifico, a Imperia e a Savona si registra una crescita (rispettivamente +6,0% e +31,2%), mentre a Genova e Spezia si osserva una diminuzione (-4,3% e -7,1%). Globalmente, però, cresce l’export dei prodotti dell’agricoltura e della pesca (+5,5%).

L'Olio Dop Riviera Ligure è il re del mercato estero

Tra i prodotti maggiormente interessati da questa crescita figura senza dubbio l’olio extravergine di oliva Made in Liguria, che già nel primo semestre dell’anno ha visto il proprio export nel mondo crescere del +29% rispetto allo stesso periodo del 2021. Non a caso, nella nostra regione vengono prodotte e acquistate alcune tra le etichette più note di olio extravergine d’oliva, tutte “rigorosamente appartenenti alla DOP Riviera Ligure – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – declinata, poi, territorialmente nelle sottozone Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante”.

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