decisione storica

I pescatori dovranno pagare un canone per ormeggiare al porto di Bordighera

I pescatori di Bordighera dovranno versare un canone annuo per ormeggiare la barca nel porticciolo turistico di Bordighera

I pescatori dovranno pagare un canone per ormeggiare al porto di Bordighera
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I pescatori di Bordighera dovranno versare un canone annuo per ormeggiare la barca nel porticciolo turistico di Bordighera. E’ quanto emerso oggi durante la Commissione Affari generali, in cui si è discusso del regolamento relativo alla sicurezza del porto. Finora i pescatori hanno sempre usufruito dei servizi presenti in porto senza mai pagare nulla e si tratta, dunque, di non cambiamento epocale.

Le tariffe riservate ai pescatori saranno differenti a seconda della tipologia di barca

sotto i 7, sotto i 10 e sotto i 16 metri. Il canone, comunque, sarà diminuito del 50 per cento rispetto a quanto pagato dai diportisti per un posto barca e, secondo i primi calcoli, il costo per l'imbarcazione da pesca più grande si aggirerà intorno ai 1400 euro annui.

Per il vicesindaco Marco Laganà

A parità di dimensioni di barca i pescatori andranno a pagare la metà rispetto a un diportista, usufruendo però di spazi a terra di cui i diportisti non dispongono. La tariffa è inferiore rispetto a quelle che si pagano in altri porti, come Ventimiglia e Finale Ligure”.

Sul nuovo regolamento relativo alla sicurezza dell'approdo, Laganà ha aggiunto

L'aiuto che abbiamo ricevuto dalla Capitaneria è stato notevole, anche gli uffici hanno fatto ottimo lavoro. Era l’ultimo tassello che veniva a mancare. Ora andiamo avanti così, aspetteremo finanziamenti per sistemare alcuni pontili galleggianti. Per il resto il quadro oggi viene a essere abbastanza completo, sia sotto l’aspetto della sicurezza, sia per i servizi. Senza dimenticare l'aspetto estetico: andremo infatti a realizzare altri mosaici sulla diga sottoflutto”.

Il consigliere di maggioranza Massimiliano Di Vito

e il consigliere di minoranza Massimiliano Bassi hanno, però, chiesto all'amministrazione di avere un occhio di riguardo per la categoria, vessata come altre dal caro carburante, oltre ai problemi legati alle condizioni meteo-marine che spesso impediscono ai pescatori di uscire in mare aperto.

D’accordo sull’applicazione di un canone è l’assessore Giovanni Allavena

Ai pescatori è sempre stata destinata sempre un’area. Prima le barche venivano trainate sulle spiagge, dove c’erano baracche di legno con le attrezzature dentro. Poi i pescatori, che non erano quelli di oggi, sono stati obbligati ad entrare in porto. Molti bordigotti hanno rinunciato ad avere la barca. Ora è giusto disciplinare il porto anche su questo aspetto”.

Fabrizio Tenerelli

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