Domani la.gestione passa ai privati

Il commovente post di un fisioterapista di Casa Serena:"vado via con il cuore a pezzi"

Il dio Denaro ha vinto, l’essere umano ha perso"

Il commovente post di un fisioterapista di Casa Serena:"vado via con il cuore a pezzi"
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Domani la gestione di Casa Serena passa ai privati

Oggi è un giorno triste per i tanti dipendenti di Casa Serena che hanno deciso di non formare il contratto con la nuova gestione di Casa Serena. Una scelta difficile, sofferta che, nonostante i tanti incontri, non ha portato a nulla.

Di seguito il post di uno dei fisioterapisti che oggi ha salutato i suoi "vecchietti" con la morte nel cuore

"Oggi si chiude un capitolo molto importante della mia vita lavorativa e non: ho deciso,  o meglio, hanno fatto si che io e i miei colleghi fisioterapisti decidessimo di non continuare il nostro rapporto di lavoro presso Casa Serena - scrive su Facebook -
Sono stati 9 anni molto intensi, di dedizione, di amore, di passione, di risate, di litigi, ma soprattutto di ascolto. Ascoltando tutto quello che mi raccontavano i nonnini ho imparato molto soprattutto dai ricordi della guerra; sembrava di essere ogni giorno a lezione di storia, ma leggermente diversa da quella scritta sui libri.
Posso dire di aver dato tutto me stesso e di aver cercato sempre di rendere migliori i loro ultimi giorni facendoli sentire importanti e al centro di ogni nostro progetto mettendoli sempre al primo posto ; li abbiamo fatti cantare, ballare, giocare, ma soprattutto ridere. Cosa c’entra con la fisioterapia?
Negli anni, grazie a chi c’è stato prima di me Paul Lista, ho capito quanto sia più importante considerare i nostri vecchietti come persone e non solo come pazienti/unità lavoro; la differenza è enorme.
Vado via col morale a terra, dispiaciuto, ma soprattutto preoccupato per loro.
Loro, che sono quelli che al mattino si svegliavano e non vedevano l’ora di venire in palestra perché lì si sentivano considerati e ben voluti.
Loro, che domani non troveranno la porta della fisioterapia aperta e più della metà del personale.
Negli ultimi giorni giravano voci che se servirà un pannolino in più dovranno comprarselo, se vorranno l’acqua frizzante dovranno comprarsela, se vorranno la carta igienica dovranno comprarsela, se vorranno andare dal parrucchiere/estetista dovranno pagare, che mangeranno in camera e non in salone com’erano abituati da sempre. Tutto sarà diverso, incomprensibilmente diverso, ma sarà altrettanto pericoloso per la loro vita: non avranno inoltre più alcun punto di riferimento. Un caloroso abbraccio e un grosso in bocca al lupo a tutti i parenti.
Ringrazio tutti i miei colleghi fisioterapisti e non; un ringraziamento speciale a chi si è occupato della vendita di Casa Serena, molto presto si renderà conto delle persone a cui ha affidato la vita di queste anime innocenti.

Il dio Denaro ha vinto, l’essere umano ha perso"

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