Il sanremese Giuseppe Argirò confermato amministratore delegato del colosso valdostano CVA Spa

La giunta regionale della Valle d'Aosta ha confermato Giuseppe Argirò, 54enne manager di Sanremo, amministratore delegato della CVA Spa, la Compagnia valdostana delle acque trasformata negli ultimi anni in un colosso anche sul fronte delle energie rinnovabili, con un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro.

Domani l'ufficializzazione con l'assemblea di CVA Spa

La notizia, riportata da fonti valdostane non è stata confermata ufficialmente dalla regione e da Finaosta (la finanziaria regionale che controlla la florida partecipata da 80 milioni di utili)  perché il protocollo prevede che la comunicazione  venga effettuata domani in occasione dell'assemblea societaria programmata appunto per il 27 giugno, come anticipato nelle settimane scorse da La Riviera.

Argirò unico confermato, tutti cambiati gli altri componenti del cda

Per Argirò, che in passato è stato ai vertici di Area 24 a Sanremo (società di gestione della pista ciclabile della Riviera) e del porto di Imperia, dopo aver ricoperto per anni il ruolo di direttore di Confindustria Imperia, si tratta di una imporante conferma, anche alla luce della dialettica politica che aveva preceduto il rinnovo del Cda in scadenza, dopo tre anni in cui CVA - sotto la gestione Argirò - era passata da un fatturato di 700 milioni agli attuali 1,4 miliardi, con utili da record.  Da record anche il numero di società controllate, in gran parte frutto di decine di acquisizioni realizzate negli ultimi anni con lo sviluppo delle fonti rinnovabili che hanno affiancato le oltre trenta centrali idroelettriche realizzate e gestite in Valle D'Aosta.

Rinnovato per intero invece il cda della società valdostana. Il nuovo presidente  (al posto dell'uscente Cantamessa, ingegnere e docente universitario) sarà Giovanni Aliboni, managing partner di Energica srl, società attiva nel campo dell'energia e dell'ambiente e delle nuove tecnologie. Sarà affiancato dai consiglieri Paolo Pallotti, Gaudiana Giusti e Francesca Di Carlo. Rinnovato per intero anche il collegio sindacale. Sindaci effettivi saranno Riccardo Michelutti, Franco Grieco e Cristina Chianta; supplenti Maria Rosa Schembari e Luca Giuseppe Piovano.

I compensi di ad, cda e revisori

Ad e cda resteranno in carica un anno: scadenza al 31 dicembre e proroga fino all'approvazione del bilancio.  Cresce il compenso per l'amministratore delegato: è composto da una componente fissa di 320 mila euro, un'indennità straordinaria di 80 mila euro "inserita in funzione della durata annuale del mandato" e una "componente variabile: 25% componente fissa, esclusa l'Indennità straordinaria".

Le remunerazioni, si legge nell'avviso diffuso a suo tempo da Finaosta, “sono state determinate anche sulla base delle risultanze emerse da un’approfondita analisi di benchmark condotta su un campione di società attive nel settore in cui opera Cva” e “la componente variabile spettante all’amministratore delegato è percepita solo in caso di raggiungimento di determinati Kpi (Key Performance Indicators), la cui definizione e calibrazione è preliminarmente determinata dall’assemblea del socio appositamente convocata”.

Per il presidente è stata prevista un'indennità di 120mila euro. Per ogni consigliere del cda il compenso è di 60 mila euro, 45 mila euro per il presidente del collegio sindacale, 25 mila per ogni sindaco effettivo.