Inchiesta della Procura su Amat e Amaie per i ripetuti guasti e i black out idrici

La Procura ha aperto un'inchiesta sulle ripetute interruzioni nella fornitura di acqua, all'origine di diversi black out idrici

Inchiesta della Procura su Amat e Amaie per i ripetuti guasti e i black out idrici
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Inchiesta della Procura di Imperia

La Procura di Imperia ha aperto un'inchiesta per il reato di inadempimento di contratto di pubbliche forniture, in merito alle ripetute interruzioni nella fornitura di acqua potabile, dovute ai continui guasti alla rete idriche. Nel mirino ci sono i vertici di Amat e Amaie, le società partecipate dei Comuni di Imperia e Sanremo, che gestivano il pubblico acquedotto dei rispettiivi Comuni, prima del passaggio delle rete idrica a Rivieracqua, il gestore unico del ciclo integrato delle acque.

Quattro i nomi iscritti nel registro degli indagati, due per Amat: Maurizio Temesio (amministratore delegato) e Valter Cammelli (presidente) e altrettanti per Amaie: Gianluigi Pancotti (presidente) e Angela Ferrari (direttore generale). Obiettivo dell'inchiesta, coordinata dal pm Antonella Politi e condotta dalla polizia postale, è di capire se vi siano negligenze o altre ragioni all'origine dei continui disservizi, che per anni hanno caratterizzato l'acquedotto.

In particolare, l'attenzione è rivolta alla manutenzione. Amaie, società partecipata al cento per cento, con unico socio il Comune di Sanremo, ha gestito il servizio fino a fine 2020; Amat (Comune di Imperia azionista al 52 per cento e gruppo Iren e Ireti al 48 per cento) ha attuato il passaggio nel febbraio scorso.

Il collegio difensivo è formato dagli avvocati: Alessandro Moroni, Alessandro Mager, Bruno Di Giovanni e Stefano Savi

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