CHIESTI 4 ABBREVIATI E 7 PATTEGGIAMENTI

Inchiesta tangenti e turbativa d'asta: rito abbreviato per Dellerba e i fratelli Speranza

L'udienza, che si è svolta davanti al gup Massimiliano Botti, è stata aggiornata al prossimo 8 novembre in tribunale a Imperia

Inchiesta tangenti e turbativa d'asta: rito abbreviato per Dellerba e i fratelli Speranza
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Quattro richieste di rito abbreviato, sette di patteggiamento e una di rito ordinario sono state presentate oggi, davanti al gup Massimiliano Botti, di Imperia, all’udienza preliminare nei confronti dei 12 indagati dell’inchiesta che a fine maggio del 2022 vide finire in carcere l’allora sindaco di Aurigo, Luigino Dellerba e l’imprenditore Vincenzo Speranza della “Edilcantieri Costruzioni srl”.

Quest’ultimo era accusato di aver ceduto a Dellerba

una mazzetta di duemila euro in cambio dell’ottenimento di lavori pubblici. Quattro, in totale, i filoni investigativi. Un secondo ramo dell’inchiesta aveva esteso le indagini anche al Comune di Castel Vittorio, in val Nervia. In questo caso, a finire nei guai furono nuovamente i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza; Fabrizio Rosa, responsabile ufficio lavori pubblici del Comune di Castel Vittorio, nonché rup per la procedura negoziata inerente l’affidamento dei lavori pubblici ed Enzo Macrì, amministratore unico ditta “Edilmac costruzioni srl”.

Il terzo filone investigativo è quello sulla presunta combine

tra l’imprenditore Vincenzo Speranza e il geometra del Comune di Imperia, Marino Masi.  Entrambi vennero raggiunti, nel luglio 2022, da una misura cautelare: il primo agli arresti domiciliari, mentre per il il secondo venne disposta la sospensione dall'esercizio della funzione pubblica.

Dalle indagini, emerse che Speranza e il geometra

si erano accordati per dissimulare la reale entità dei lavori di manutenzione, affidati dal Comune di Imperia alla Edilcantieri, presso il cimitero di Oneglia. Il quarto è quello che ha visto finire nei guai il  dirigente del settore Strade, Scuole e Ambiente della Provincia di Imperia, Michele Russo, indagato per turbativa d’asta in concorso con l’imprenditore Piero Aicardi della ditta Aicardi srl e con i fratelli Gaetano e Vincenzo Speranza della Edilcantieri Costruzioni srl.

L’inchiesta è a vario titolo anche per falso in atto pubblico e rivelazione di segreti d’ufficio

A scegliere l’abbreviato sono stati Dellerba, i due fratelli speranza e l’imprenditore edile Aldo Piero Aicardi. Rito ordinario per Rosa, mentre hanno scelto la strada del patteggiamento: Maurizio Barla, imprenditore edile; Roberto Barla, dipendente dell’ufficio Strade della Provincia di Imperia; Agostino Gandalino, geometra, incaricato dal Comune di Aurigo; Pier Carlo Gandolfo, dipendente della Provincia di Imperia, all’epoca vicesindaco e assessore del Comune di Aurigo; Gino Giovanni Manfredi, imprenditore edile; Marino Masi, dipendente settore Urbanistica Comune di Imperia e Michele Russo.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 8 novembre

per la discussione degli abbreviato e la formalizzazione dei patteggiamenti e del rito ordinario. Fanno parte del collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati: Roberto Trevia, Alberto Bellotti, Alessandro Mager, Alessandro Moroni, Marco Bosio.

Fabrizio Tenerelli

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