imperia

Incontro tra i sindaci e Rivieracqua sulle tariffe idriche

La riunione  era stata convocata dal sindaco di Terzorio, nonché presidente dei soci di Rivieracqua  Valerio Ferrari. 

Incontro tra i sindaci e Rivieracqua sulle tariffe idriche
Pubblicato:

La riunione  era stata convocata dal sindaco di Terzorio, nonché presidente dei soci di Rivieracqua  Valerio Ferrari.

Incontro in Provincia dopo il pronunciamento di Arera sulle tariffe idriche

Incontro questa mattina in Provincia tra i sindaci e Rivieracqua per fare chiarezza dopo il pronunciamento di Arera sulle tariffe idriche

La riunione  era stata convocata dal sindaco di Terzorio, nonché presidente dei soci di Rivieracqua  Valerio Ferrari.

Al centro del dibattito la decisione dell’Autorità che ha approvato le tariffe dell’Ato idrico imperiese
“È stato un incontro a mio modo di vedere molto proficuo, sono state spiegate le decisioni di Arera che conferma quello che è l’impianto degli adeguamenti proposto dalla struttura commissariale in toto a partire dall’anno 2016 con la sola eccezione degli anni 2020 e 2021 in quanto l’articolazione tariffaria non era stata approvata conformemente alla TICSI e erano presenti ancora dei contratti ad utenze con contratti di minimo impegnato che la norma non prevedeva più - ha spiegato Valerio Ferrari -  Questo cosa vuol dire in termini monetari 2 milioni e 250 mila euro circa verranno inseriti a scomputo negli aggiornamenti tariffari a partire dal 2026, vuol dire che se l’aumento previsto fosse 10, noi andiamo a sottrarre questi 2,2 e l’aumento effettivamente applicato sarà quindi di 7,8. Questo per andare sui numeri e spiegare cosa succede.  Gli ulteriori 3,9 milioni, sempre relativi al 2020-2021, sarebbero stati fatturati dalla società a partire dal 2029. Arera li ha cancellati. Stesso meccanismo, non li rivedremo in tariffa.

I conguagli 2022-2023 che vengono contestati? A livello tariffario i conguagli 2022-2023   sono componenti tariffarie autorizzate che quindi vanno pagate. So che ci sono situazioni abbastanza pesanti, in particolare per attività commerciali, in alcuni casi per attività agricole, il gestore ovviamente è a disposizione, vi lascio poi all’amministratore delegato per ulteriori dettagli su questo.

 

“Come gestore vorrei dire che capisco quello che è successo - interviene Fabio Trolese, amministratore Delegato di Rivieracqua - capisco che ci sono stati dei importanti conguagli tariffari nel passato, però credo che anche questa delibera dell’autorità nazionale abbia reso chiarezza sul fatto che gli atti che sono stati fatti sono stati fatti correttamente e soprattutto che quello che faremo oggi e poi in futuro è fatto sulla base di decisioni dell’autorità nazionale applicate a livello locale che sono corrette. Capisco che per alcuni cittadini la cosa possa magari non essere nelle attese che avevano nel passato, però le parole sono queste.

Sul 2022-2023, ripeto, la delibera dell’autorità nazionale ha chiarito che quello che è stato fatto dalla struttura commissariale e dal gestore, conseguentemente, è stato fatto correttamente. Per quanto riguarda il 2020-2021, sempre l’autorità nazionale ha preso una decisione di restituzione di questi importi che per i meccanismi tariffari che verranno decisi dall’autorità locale verranno tenuti in detrazione delle tariffe future.

Sui conguagli tariffari 2022-2023 che peraltro sono stati per la grandissima parte fatturati e quindi non ce ne sono più ulteriori. Come abbiamo sempre sostenuto come azienda, erano conguagli che dovevano essere pagati. E quindi confermo totalmente questo fatto.

Poi, come abbiamo sempre dichiarato come società, siamo disponibilissimi a analizzare i casi specifici, a fare delle rateizzazioni anche oltre quello della norma per venire incontro alle esigenze dei singoli. Però il messaggio deve essere che quello che è stato fatto, è stato fatto correttamente e quindi deve essere pagato. La garanzia intanto è quella di dire che ci auguriamo che questo passaggio tariffario abbia portato degli elementi di chiarezza che aiutano tutti, sia i cittadini, sia i gestori, sia i sindaci ad avere certezza delle cose che succederanno. Come gestore siamo fortemente impegnati su quello che è il nostro compito, ovvero quello di portare l’acqua correttamente, con continuità, senza interruzioni e di qualità adeguata e di fare gli investimenti che sono necessari.

Su questo come gestore siamo chiamati a farlo da parte dell’autorità d’ambito e quindi dai sindaci a nome dei cittadini e quindi credo questo sia l’elemento di impegno, cioè fare quello per cui siamo qui.  Rivieracqua è una società a partecipazione pubblica, prevalente a partecipazione pubblica, non è assolutamente una società privata.  Il parere ha fatto chiarezza sulle regole che si applicano alle società a partecipazione pubblica. C’è un decreto che è il decreto Madia, adesso mi pare del 2016 se non vorrei sbagliarmi, che spiega come devono funzionare le società a partecipazione pubblica e quindi il parere spiega nell’applicazione di Rivieracqua come deve essere questo all’applicazione di questo decreto. Gli stipendi sono stati, le remunerazioni degli amministratori sono state decise dall’assemblea dei soci ancora all’inizio del 2025 e quindi non si sono assolutamente modificati.  Questo parere non modifica nulla. Gli stipendi sono stati decisi a suo tempo non vorrei che ci fosse questo equivoco per cui questo parere fa sì che ci siano aumentati gli stipendi. Non è così”.

Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.11.35_62e7514a
Foto 1 di 6
Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.11.34_d6acd4d6
Foto 2 di 6
Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.11.34_40614402
Foto 3 di 6
Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.11.33_7f53c8d7
Foto 4 di 6
Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.11.32_54dc1992
Foto 5 di 6
Immagine WhatsApp 2025-07-30 ore 13.10.53_65c5dfed
Foto 6 di 6
Necrologie