Irregolare smaltimento rifiuti: chiesta assoluzione per sindaco e due operai
Il sindaco di Montalto-Carpasio, Mariano Bianchi, era accusato dell’irregolare smaltimento di rifiuti potenzialmente pericolosi

Si è chiusa con tre richieste di assoluzione l’odierna requisitoria del pm al processo nei confronti del sindaco di Montalto-Carpasio, Mariano Bianchi, accusato dell’irregolare smaltimento di rifiuti potenzialmente pericolosi.
La vicenda risale al novembre del 2021
e alla sbarra ci sono anche altre due persone della ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana. Tutto ha inizio, quando nell’isola ecologica vengono rinvenuti dei rifiuti che la società incaricata non aveva portato via.
Dopo aver ricevuto una segnalazione
il sindaco (difeso dall’avvocato Luca Fucini) li fa rimuovere, ma in alcuni contenitori resta del liquido, che ancora oggi non si di cosa possa trattarsi. A quel punto viene incaricato un operaio di smaltire quella risultanza ad Arma di Taggia.
Secondo l’accusa, il sindaco avrebbe dovuto seguire un’altra procedura
potendosi trattare di rifiuti pericolosi. Le indagini hanno preso le mosse dall’esposto di un consigliere di minoranza. Il giudice monocratico Antonio Romano ha poi aggiornato l’udienza al prossimo 6 marzo per le repliche e la sentenza. I due operai sono comparsi in giudizio difesi dall’avvocato Marco Femminella.
Fabrizio Tenerelli