Morta a Bordighera Maria Cassanello, gestì un alimentari con la sorella

Il ricordo del consigliere Mara Lorenzi: "Marì era una presenza vivace e allegra nelle attivita’ quotidiane del nostro Centro Sorico"

Morta a Bordighera Maria Cassanello, gestì un alimentari con la sorella
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Cordoglio a Bordighera

E’ cordoglio a Bordighera per la morte di Maria Cassanello, 91 anni, che per anni aveva gestito con la sorella un negozio di alimentari in via Vittorio Emanuele, nella città bassa. Già vedova di Adriano Ricci, lascia le figlie Cristina e Claudia. Di seguito, pubblichiamo il ricordo del consigliere comunale Mara Lorenzi del gruppo Civicamente Bordighera.

Il ricordo di Mara Lorenzi

Siamo rimasti sgomenti quando ieri Cristina ci ha informati che era mancata la sua Mamma, Maria Cassanello vedova Ricci, conosciuta come Mari’. Sgomenti perchè prima di questa lunga parentesi di isolamento per l’epidemia di COVID-19, Marì era una presenza vivace e allegra nelle attivita’ quotidiane del nostro Centro Sorico. Era in Chiesa, in Piazza, nei caruggi, portando con se quel carattere aperto, caloroso, battagliero, che faceva di ogni incontro con lei un’occasione di ottimismo. La incontravamo anche a tante attivita’ civiche di Bordighera, al Bicknell, alla Chiesa Anglicana, e la abbracciavamo per congratularci dei suoi 90 anni portati cosi bene e per ringraziarla di essere una sorgente preziosa di ricordi, con i suoi racconti e la sua presenza.

Maria era forse l’ultima rimasta dei commercianti storici della Bordighera degli anni 60. Benche’ lei fosse radicata in Paese Alto, il negozio di frutta e verdura che gestiva con il marito Adriano Ricci erano nel “borgo Marina” al centro di Bordighera, e cosi Maria e’ stata parte della vita anche nostra. Come mi manchera’ il ricordare con lei i miei genitori, e in particolare mia Madre a cui Maria aveva voluto un bene speciale, che ri-dichiarava ad ogni nostro incontro!

So da Cristina che Maria non ha avuto COVID-19, ma ho la sensazione che la sua morte si debba ascrivere almeno in parte all’epidemia da Coronavirus. Le misure di isolamento e i rapporti sociali minimalistici intesi a proteggerla, le avevano tolto il fuoco a cui lei si scaldava: i rapporti quotidiani con la sua comunita’ di persone e di ambienti. Aveva perso l’appetito, forse la voglia di vivere, e le scarse riserve immunitarie non l’hanno protetta da un probabile insulto infettivo. Nell’era di COVID-19 continuano ad esistere altri agenti di infezione.

Non potremo accompagnare Maria alla sua ultima dimora, e stringerci intorno alle sue figlie per far sentire loro la nostra vicinanza e affetto. Ma non potevamo lasciar andar via Mari’ nel profondo silenzio, perche’ a lei piaceva tanto vivere con gli altri, e vogliamo che in qualche modo senta questo coro che la saluta. A Cristina e Claudia, e a tutti i familiari le piu’ sentite condoglianze.

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