Lutto

Morto Emilio Dal Cero, aveva 75 anni. Il ricordo dell'amico Giorgio Mantovani

Era stato tra i fondatori della Ciclistica Ospedaletti e aveva fatto parte della Banda Musicale del paese. Il cordoglio del sindaco e dell'amministrazione

Morto Emilio Dal Cero, aveva 75 anni. Il ricordo dell'amico Giorgio Mantovani
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Era stato tra i fondatori della Ciclistica Ospedaletti e aveva fatto parte della Banda Musicale del paese. Il cordoglio del sindaco e dell'amministrazione

Lutto per Emilio Dal Cero

Una intera comunità in lutto per la morte a 75 anni di Emilio, per tutti solo "Elio". Molto attivo a Ospedaletti, Dal Cero è deceduto questa mattina.

A esprimere le condoglianze è stata anche l'amministrazione con un post sui social: "Il sindaco Cimiotti, unitamente all'Amministrazione Comunale di Ospedaletti, si stringono intorno alla famiglia Dal Cero per la scomparsa del caro Elio, sempre attivo e disponibile per la nostra comunità. Ai parenti e agli amici tutti le più sentite condoglianze"

Dal Cero era stato tra i fondatori della Ciclistica Ospedaletti di cui è stato a lungo direttore e faceva parte anche della Banda Musicale di Ospedaletti.

Elio Dal Cero  lascia la moglie Margherita, i figli Darietto e Ambra, i nipoti. I funerali si terranno giovedì 5 settembre alle 16,30 presso la chiesa di Cristo Re di Ospedaletti.

Ecco un ricordo dell'amico Giorgio Mantovani, titolare dell'omonima agenzia immobiliare in Via Nuvoloni a Sanremo

"Parlare di Emilio Dal Cero significa per me ripercorrere un periodo felice della mia vita

Allora ,presidente della Sanremo Boxe dirigevo un sodalizio animato da grandi entusiasmi e composto da consiglieri attivi e motivati. Tra di esse figurava anche Emilio sempre fattivo, propositivo ,entusiasta Il primo a presentarsi a montare il ring sulle piazze e l'ultimo ad andarsene quando lo si smontava

Frequentava la palestra di strada Solaro e si allenava con i ragazzi ,sempre prodigo di consigli e sprone al loro lavoro di preparazione : si arrabbiava quando vedeva un giovane che non si impegnava abbastanza o che non mostrava la grinta che lui si attendeva

Un lottatore ,un autentico combattente

Ricordo a questo proposito quando accusò il primo problema all'orecchio che ,in allenamento batteva furiosamente con i guantoni quasi a voler distruggere quella formazione che gli ostruiva il dotto uditivo ,un  lipoma benigno , mi raccontò quando ne ebbe diagnosi , E poi il ricovero ,l'operazione e la degenza durante la quale presi contatto con il prof Valsania che lo aveva operato dicendo quanto per noi fosse importante averlo recuperato alla piena attività e parlai di lui come ex atleta il che lo riempì di gioia e di orgoglio anche per la considerazione che ne ebbe dal medico che ,comunque lo aveva preso  in simpatia

Si perché Emilio sapeva farsi voler bene : anche quanto sembrava invadente per via della sua esuberanza concludeva sempre con quella risata e quello sguardo alla ricerca della altrui approvaziione che denotavano la sua natura semplice e schietta

Per lui la famiglia era tutto e veniva prima di tutto : la gioia e la fierezza che gli donava la figlia Ambra con il conseguimento della laurea in Scienze Infermieristiche riempiva i suoi discorsi ed anche i progressi del figlio Dario nel migliorare il suo difficile rapporto con il mondo esterno davano serenità ai suoi giorni.

Grande lavoratore pronto a qualunque servizio per gli altri senza nulla chiedere

Un episodio personale lo voglio ricordare . Seppe che mio figlio maggiore che veniva a fare allenamento in palestra con una bicicletta nuova fiammante ne aveva subìto il furto nel piazzaletto condominiale ove la riponeva ,peraltro incautamente senza alcuna protezione .Pochi giorni dopo scaricò davanti al mio ufficio una bicicletta grigia che ancora conservo appesa in cantina della casa di campagna : chissà dove e come la aveva recuperata , revisionata , gonfiata e lucidata . Pieno di orgoglio e con gli occhi lucenti di gioia me ne fece dono per rimediare al maltolto !

Si perché é quello che doniamo che ci fa ricordare sempre e comunque da chi possiede il sentire che ci affratella : la  riconoscenza . Ogni volta che guardo quella bicicletta appesa penso a lui ed al suo sorriso e ,un poco, mi commuovo

Arrivederci Elio dal tuo amico fraterno Giorgio Mantovani"

 

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