“Alessia Marcuzzi” è la Testimonial Unicef della Campagna “Una Pigotta per il Natale”. La Pigotta “Bambola di Pezza” simbolo per : Bambino nato – bambino salvato. Fare un regalo natalizio solidale fa bene al corpo e all’anima
Pigotte a Ventimiglia, Ospedaletti, Sanremo, Diano Marina e Cervo
“Mentre un doveroso ringraziamento viene rivolto alle Amministrazioni Comunali di Ospedaletti, Diano Marina e Cervo che hanno adottato delle “Pigotte” da omaggiare alle mamme che mettono alla luce nuova vita – In attesa del Natale, sotto il segno della pace, l’Unicef si è presentata alla cittadinanza con le “Bambole di Pezza” simbolo del “Bambino nato – Bambino salvato” per sostenere l’infanzia colpita dalla fame, guerre e povertà spiega il presidente provinciale Unicef Raffaele Regina.
“La popolazione ha capito che fare un regalo natalizio solidale fa bene al corpo e all’anima, accompagnato dal sentimento che: Bisogna fare Silenzio quando i Bambini Dormono – Non quando li uccidono !!!
Testimonial della campagna “Una Pigotta per il Natale 2025” è “Alessia Marcuzzi” volto solare, molto amato e noto dello spettacolo, che si è fatta portavoce di un messaggio chiaro: …dare forza ad un’iniziativa che vuole unire dimensione locale e impatto internazionale.
“Lo Staff Unicef della Provincia di Imperia, coinvolta nel progetto nazionale “Una Pigotta x il Natale 2025” ricevendo gesti concreti di solidarietà ha portato fondi ed attenzione alle emergenze dei piccoli indifesi nel mondo.
“I banchetti con le “Pigotte” erano distribuiti a Sanremo presso il Supermercato COOP di Zona Foce, a Ventimiglia presso la COOP di Roverino, dove ha fatto visita l’Assessore Milena Raco ed a Diano Marina in Piazza del Comune, alla presenza dell’Assessore Gianluca Gramondo.
Raffaele Regina, Presidente del Comitato Provinciale Unicef di Imperia, ringrazia l’Amministrazione Comunale di Diano Marina, la Presidente Soci Coop di Sanremo Sig.ra Stefania Bobone, la Presidente Soci Coop di Ventimiglia Sig.ra Marina Marin per aver dato ospitalità all’Ente di Solidarietà Internazionale e le Signore “Amiche Unicef” Elena Di Bernardino, Lucia Pischedda e Marzia Taruffi.
“Tale iniziativa è stato possibile realizzarla, con positivi riscontri di donazioni ricevute, grazie alle volontarie operanti presso i vari “Unicef Point” — Signore : Giovanna Siclari, Patrizia Montagna, Lina Monego, Renata Monteventi, Karin Labudka, Bajame Durmishi, Roberta Cane, Cosima Carratta e Rita Garino.
“Un gesto semplice, ma con un valore che supera la dimensione simbolica. Dietro l’iniziativa ci sono numeri che non lasciano spazio a interpretazioni.
“La fotografia che emerge è quella di un’infanzia assediata: …guerre che non risparmiano scuole e ospedali, malnutrizione in crescita, malattie che si diffondono in contesti fragili, povertà che diventa trappola generazionale.
“Non si tratta solo di un’occasione per sostenere economicamente un progetto, ma di un momento pubblico in cui riaffermare il valore di un impegno collettivo”.
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