Oggi l'interrogatorio di Luigino Dellebra
Martedì l'interrogatorio fiume dei fratelli Speranza. La provincia con il fiato sospeso.
Luigino Dellerba -ex consigliere provinciale e sindaco di Aurigo- è arrivato poco tempo fa al Palazzo di Giustizia per presentare la sua versione dei fatti di fronte al pubblico ministero Barbara Bresci a margine dell'inchiesta che lo vede accusato di corruzione insieme all'imprenditore Vincenzo Speranza, al fratello Gaetano e a un pubblico ufficiale il cui nome non è stato ancora rivelato dagli inquirenti.
Dellerba di fronte al pm per l'interrogatorio di garanzia
Il politico, scortato dalla polizia penitenziaria e accompagnato dai suoi avvocati, resterà insieme al pm per un numero imprecisato di ore. Nella giornata di martedì scorso il turno dei due fratelli (Vincenzo si trova attualmente in carcere, Gaetano agli arresti domiciliari), interrogati complessivamente per 14 ore (9 e 5). L'inchiesta tiene con il fiato sospeso tutta la provincia di Imperia, in edicola con la Riviera tutti gli affidamenti nel mirino.
Un sistema di "mazzette"
L'impianto accusatorio ipotizza l'esistenza di un vero e proprio sistema che vede l'affidamento di importanti opere pubbliche alla EdilCantieri Costruzioni di Vincenzo Speranza (con il fratello come intermediario), dietro il pagamento di alcune "mazzette". Nello specifico, la procura ne contesta due, intascate da Luigino Dellerba, per un'opera nel comune di Aurigo e un'altra per la promessa di affidare alla ditta imperiese i lavori di costruzione di un parcheggio, per conto della provincia di Imperia, in corso Roosevelt, nel capoluogo (terreno non ancora nelle disponibilità dell'ente). Nelle maglie degli investigatori anche un quarto uomo, un pubblico ufficiale, il cui nome è acnora secretato. Le accuse, a vario titolo, sono corruzione, abuso d'ufficio e turbativa d'asta.
L'arresto
Luigino Dellerba e Vincenzo Speranza sono stati arrestati in flagranza di reato, a fine maggio, di fronte alla sede della EdilCantieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia che conducono l'inchiesta, in seguito a mesi di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali. La pricura conferma che l'inchiesta è partita da una fonte confidenziale, non si esclude un altro imprenditore edile, tagliato fuori dal giro degli appalti. Al momento del blitz, Luigino dellerba era in possesso di una busta contenente 2.000 euro in contanti. Una tangente, secondo la procura (nello specifico relativa ai lavori in via Roosevelt), secondo l'ex sindaco (decaduto in seguito all'arresto) un contributi per l'inaugurazione del campo sportivo di Aurigo. Pichi giorni dopo il gip Anna Bonsignorio aveva convalidato l'arresto per i due indagati, e successivamente i Carabinieri hanno stretto le manette intorno ai polsi di Gaetano Speranza, ex militare, per il quale il gip ha disposto gli arresti domiciliari.