Oltre 500 ragazzi in strada per chiedere le dimissioni del preside Auricchia
I ragazzi hanno sfilato da Piazza Roma a Piazza della Vittoria dove terranno un comizio
Striscioni e frasi contro il post del Preside Auricchia
Ragazzi in piazza a Imperia per chiedere le dimissioni del Preside Auricchia
Sono scesi in piazza questa mattina oltre 500 studenti degli istituti scolastici di Imperia per manifestare il proprio dissenso contro la frase sessista postata su Linkedin dal Preside del Liceo Vieusseux Paolo Auricchia.
I ragazzi hanno sfilato da Da Piazza Roma, attraversando le vie cittadine per dirigersi in Piazza della Vittoria dove si terrà un comizio.
La richiesta degli studenti è una sola: le dimissioni del dirigente scolastico che ricordiamo ha postato un commento sessista in relazione all’incidente occorso alla guardalinee Guadalupe Porras, andata a sbattere contro una telecamera durante l’incontro di Liga fra il Betis Siviglia e l’Athletic Bilbao e costretta a lasciare il campo sanguinante.
«La grande partecipazione studentesca di oggi – dice Anna Vianello, della Rete degli Studenti Medi di Imperia – è il segnale che la comunità studentesca imperiese vuole dare per esprimere la sua più totale contrarietà a un sistema patriarcale che viene perorato all’interno dell’istituzione scolastica. Non siamo state a guardare e continueremo la nostra lotta per chiedere le dimissioni di chi fa parte della comunità educante pur essendo un esempio totalmente diseducativo».
La protesta ha per oggetto il totale contrasto a questo sistema di società, che, secondo la Rete degli Studenti Medi, deve essere totalmente ribaltato.
«Non vogliamo più accettare – aggiunge Bianca Fabbri, della Rete degli Studenti Medi di Imperia – un sistema che ci vuole sempre più discriminate e sempre più lasciate indietro. Non vogliamo neanche accettare che, quando vengono commessi atti di maschilismo, chi li ha commessi si giustifichi con una presunta ironia o millantando una quanto mai inopportuna libertà di pensiero. Auricchia si deve dimettere e deve farlo subito».