Pubblicati redditi e patrimoni dei politici della Provincia: presidente e consiglieri

Si tratta delle denunce dei redditi della dichiarazione 2016 e dei beni posseduti, tra case, terreni e altri immobili, compresi auto e moto

Pubblicati redditi e patrimoni dei politici della Provincia: presidente e consiglieri
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Sono stati pubblicati sul sito della Provincia i redditi dei politici del consiglio provinciale. Nella foto da sinistra Fabio Natta, Carlo Capacci, Alberto Biancheri e Giacomo Pallanca

Il sindaco di Imperia il più ricco, ma quello di Sanremo ha più immobili e terreni

Il presidente Natta risulta aver dichiarato nel 2016 un reddito di 16mila 252 euro, di cui 7mila in quanto sindaco del comune di Cesio. Possiede il 100% di un’abitazione a Imperia, i 75% di una casa a Cesio, ed è a vario titolo comproprietario di tre box auto tra Imperia e Diano Marina, di un negozio a Diano e di 3 terreni e un bosco a Cesio. Dalla provincia nel 2016 ha ricevuto solo 1377 euro di rimborso spese.
Il più ricco è il consigliere Carlo Capacci, con 117mila 355 euro, di cui 49mila 180 come sindaco di Imperia. Possiede 3 appartamenti e tre garage a Oneglia ed è comproprietario di una dozzina di terreni (uliveti e vigneti) sempre nelle campagne sopra Oneglia. Naturalmente possiede circa 160mila azioni (valore nominale di un euro) della Uno Comunication (capitale sociale 600mila euro) di cui è amministratore delegato, e della “gemella” di Boston (dove è Presidente) e il 98% della KC Industries Srl di Milano, della quale è presidente e ad.
Al secondo posto il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, con 96mila 150 euro di reddito, di cui 54mila 800 quali indennità di carica.
Biancheri vanta la proprietà anche di un’ottantina di terreni (orti fioriti, pascoli e uliveti) tra Bordighera e Camporosso, dove ha sede la sua azienda floricola. A questi vanno aggiunti tre alloggi a Sanremo, con relativi posti auto, una casa a Limone Piemonte, una villa a Nova Levante, in Alto Adige sulle Dolomiti, due case a Bordighera, e altri alloggi-uffici e fabbricati a Camporosso e Ventimiglia.
Al terzo posto c’è il commercialista Domenico Abbo, che lo scorso anno ha dichiarato 86mila 205 euro. Oltre al 50% di un’abitazione e vari terreni nel comune di cui è sindaco (Lucinasco) ha la proprietà intera di un abitazione e un bilocale a Imperia, con altrettanti garage. Di recente ha cambiato auto (Jeep Renegade). Parte dei guadagni derivano dal ruolo di revisore dei conti dei comuni di Dolceacqua (4mila euro) e Armo (900).

Pallanca (architetto esonente di una nota famiglia di florovivaisti) dichiara quasi solo il reddito da sindaco di Bordighera: 38mila euro

Il consigliere provinciale Giacomo Pallanca, a quanto pare deve quasi tutto il suo reddito alla carica di sindaco di Bordighera. Nel 2016 ha dichiarato 38mila 871 euro, di cui 36mila 800 legati alla funzione di primo cittadino. Possiede il 50% di casa e terreno a Bordighera.
Luigino Dellerba, sindaco di Aurigo, è l’unico ad aver già presentato la nuova denuncia dei redditi: il suo 730 del 2017 (redditi 2016) ammonta a 31mila 862 euro. Poco più dei 30mila 623 dell’anno precedente. Possiede inoltre il 100% di un alloggio a Imperia, probabilmente quello per cui - come si evince dal suo 730 - ha investito 4 anni fa quasi 63mila euro in spese di ristrutturazione. Di recente ha acquistato una Nissan Qashqai.
È di 23mila 530 euro il reddito 2015 di Antonio Fimmanò, che è anche sindaco di Soldano. Non possiede immobili, solo una vecchia Volvo C30 del 2008.
Il decimo consigliere è Fabio Perri. Il suo reddito 2015 è stato di 29mila 881 euro. Tra le proprietà figura solo un terreno agricolo a Vallecrosia, comune di cui è consigliere.

Mancano solo quelli di Luca Napoli (eletto in quota al comune di Taggia) e del sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, i cui link rimandano ai siti dei rispettivi comuni dove però i dati reddituali a quanto pare non sono stati ancora caricati.

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