Aiuti per gli apicoltori

Regione Liguria in prima nella lotta contro la vespa velutina

Il calabrone asiatico è una specie invasiva che rappresenta una seria minaccia per gli alveari, la produzione di miele e la biodiversità del territorio

Regione Liguria in prima nella lotta contro la vespa velutina
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Il calabrone asiatico è una specie invasiva che rappresenta una seria minaccia per gli alveari, la produzione di miele e la biodiversità del territorio

Lotta alla vespa velutina

La Regione Liguria mantiene alta l’attenzione sulla Vespa velutina, il calabrone asiatico, una specie invasiva che rappresenta una seria minaccia per gli alveari, la produzione di miele e la biodiversità del territorio. A questo proposito si è svolto un incontro, nella sede della Regione, con il presidente di Alpa Miele, Andrea Casaretto e il presidente di Alpiliguria, Alberto Tognoni, per fare il punto sulla situazione e delineare le azioni di contrasto più efficaci. Il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e alla Biodiversità, Alessandro Piana, ha sottolineato l’importanza di un approccio coordinato per proteggere il settore apistico e la sicurezza ambientale.

“La Vespa velutina rappresenta una minaccia reale per l’apicoltura e per la biodiversità della Liguria, con ripercussioni anche sulla sicurezza pubblica– ha detto Alessandro Piana - Per questo, come Regione, siamo impegnati a mettere in campo soluzioni concrete: dal potenziamento del monitoraggio e della distruzione dei nidi alla promozione di strumenti di difesa passiva per gli apicoltori. Rafforzeremo la rete di monitoraggio, coinvolgendo apicoltori, enti di ricerca e cittadini nell’individuazione e segnalazione dei focolai della specie invasiva. Inoltre, intendiamo intensificare la collaborazione con Vigili del Fuoco, Protezione Civile e associazioni apistiche per rendere più rapide ed efficaci le operazioni di neutralizzazione dei nidi. Nel nuovo CSR (programma di sviluppo rurale) saranno stanziati ulteriori fondi per sostenere gli apicoltori nell’adozione di strumenti di protezione innovativi ed efficaci, come l’acquisto di arpe elettriche per alveari, che si sono dimostrate un metodo strategico per contrastare la predazione della Vespa velutina, dando ottimi risultati nelle fasi di sperimentazione”.

Oltre a queste misure di supporto al settore apistico, sono previsti contributi di 50 euro per alveare nomade e 40 euro per alveare stanziale. La Liguria si conferma, inoltre, l’unica regione italiana dove è possibile presentare domanda per la misura ACA18 che consente di ottenere i fondi per gli alveari, su tutto il territorio, senza zone escluse, riconoscendo ufficialmente l’apicoltura come attività di particolare rilevanza per l’ecosistema e la biodiversità.
In questo contesto, significativo è stato l’incontro a Roma, presso il Ministero dell’Agricoltura (MASAF), con il Sottosegretario Luigi D’Eramo, per affrontare temi di cruciale importanza per il territorio, tra cui le misure di contrasto alla Vespa velutina.

“Abbiamo già finanziato corsi di formazione e fornito dispositivi come tute e materiali necessari ai distruttori di nidi, oltre a strumenti di protezione per gli alveari – prosegue Piana – e abbiamo chiesto al Ministero di rifinanziare e incrementare i fondi disponibili per la lotta contro questo insetto alieno. La Liguria si è dimostrata virtuosa nella gestione del problema: nel triennio 2022-2024 sono stati effettuati circa 5.000 interventi, a conferma dell’impegno costante della Regione per la tutela dell’apicoltura e della biodiversità”.
“L’apicoltura è un settore strategico non solo per l’economia locale, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente. Continueremo a lavorare con determinazione per contrastare la Vespa velutina e proteggere il nostro patrimonio naturale attraverso azioni concrete e mirate”, conclude Piana.

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