Lavori pubblici

Risolto il contratto con la ditta per il recupero delle Rivolte. A breve un nuovo affidamento per la conclusione degli interventi

Il Comune nel frattempo ha dato l'ok al restauro delle targhe toponomastiche del centro storico e alla realizzazione di un ascensore e scale alle Rivolte 

Risolto il contratto con la ditta per il recupero delle Rivolte. A breve un nuovo affidamento per la conclusione degli interventi

Il Comune nel frattempo ha dato l’ok al restauro delle targhe toponomastiche del centro storico e alla realizzazione di un ascensore e scale alle Rivolte

Lavori di recupero delle Rivolte

Il Comune di Sanremo, dopo le problematiche sui ritardi dei lavori alle Rivolte, che avevano portato ad una procedura di contestazione degli addebiti, ha deciso la risoluzione contrattuale con la ditta incaricata degli interventi volti al recupero dell’immobile storico. Un iter necessario, seguito dall’assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella e dall’assessore con delega ai centri storici Enza Dedali, che porterà ad un nuovo affidamento, in modo da avviare al più presto i rimanenti lavori per concluderli secondo i tempi stabiliti dal Programma Innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (PiNQuA).

 

Le opere potranno quindi riprendere, assicurando il rispetto rigoroso dei termini del bando, le cui finalità sono quelle di aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e rigenerare il tessuto socio-economico, migliorandone l’accessibilità, la funzionalità e la sicurezza.

 

La giunta ha intanto approvato una modulazione del progetto originario sulle Rivolte, inserendo anche la realizzazione dell’ascensore e delle scale, per un importo integrativo di 164.000 euro, finanziato in parte dall’avanzo di amministrazione.

 

Un altro progetto vagliato dalla giunta, per un importo complessivo di 51.400 euro, ha riguardato il restauro delle targhe toponomastiche in ceramica da apporre nel centro storico. “Si tratta di un’iniziativa portata avanti con la collaborazione della Famija Sanremasca che, dopo un’attenta ricerca storica, è risalita ai nomi originari e all’individuazione dei rioni e delle confraternite con cui era suddivisa la pigna – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Massimo DonzellaUn progetto che, con la riscoperta dell’identità dei luoghi, permetterà una valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali della città. Le targhe, realizzate in modo artigianale e consonante con il contesto circostante, riporteranno quindi il nome originario in dialetto, con l’indicazione anche dei rioni o delle confraternite di riferimento, andando ad accrescere il fascino del nostro bellissimo centro storico come accade in altre realtà turistiche, ad esempio nelle calli Venezia o nella rocca del Principato di Monaco”.

 

A contribuire ai due progetti sopra indicati sono stati anche i risparmi ottenuti dal restauro della cappella Bottini, che sono stati così reimpiegati in altri settori riguardanti sempre la pigna (14.000 per le Rivolte e 10.000 per le targhe storiche)