Sanremo: vietato o permesso? I consigli del sindaco Biancheri sulla riapertura
"Ricordo in particolare l'uso obbligatorio delle mascherine nei locali al chiuso accessibili al pubblico, il distanziamento sociale"
Vietato o permesso
Da lunedì, per effetto dell'ordinanza regionale che ha anticipato il Dpcm che entrerà in vigore il 4 maggio, c'è molta più gente in giro. Questo è inevitabile ed è anche normale, avendo consentito l'asporto nei bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, gastronomie, ma anche le passeggiate, la corsa, la bicicletta o la pesca ricreativa.
Il ritorno graduale alla normalità non deve però prescindere dal rispetto dalle prescrizione date, dalle regole imposte e dalle norme comportamentali che rimangono fondamentali. E ricordo in particolare l'uso obbligatorio delle mascherine nei locali al chiuso accessibili al pubblico, il distanziamento sociale, il divieto assoluto di assembramenti.
I nostri agenti di Polizia locale e le Forze dell'Ordine sono assiduamente impegnate sul territorio, ma come ripeto instancabilmente dal primo giorno di questa emergenza, la responsabilità individuale di ciascuno di noi ha un ruolo decisivo. Lo ha avuto nella prima fase, quando con disciplina si è rispettata una ferrea quarantena, lo dovrà avere anche in questa seconda fase, dove dovremmo imparare a convivere con il virus, come hanno ben spiegato tutte le fonti istituzionali e scientifiche.
Senza rispetto delle regole e senso di responsabilità individuale, ci potrà essere il rischio di perdere nuovamente quelle poche libertà che abbiamo appena riconquistato. Perché come ha specificato oggi il Governo, nella fase 2 le aperture o le nuove chiusure, le concessioni o le nuove restrizioni saranno modulate in base all'andamento epidemiologico. Per questo – e rivolgo a tutti un accorato appello – mi aspetto che la mia comunità continui ad avere la disciplina che ha mostrato in questi ultimi due mesi.
Negli ultimi giorni continuo a ricevere tanti messaggi di richieste di specifiche su Dpcm 4 maggio, ordinanza regionale e mie ordinanze. Vado a chiarire un po' i punti su cui ricevo maggiori quesiti.
ASPORTO
Su questo aspetto, l'ordinanza regionale del 26 aprile 2020 ha anticipato il Dpcm che entrerà in vigore il 4 maggio 2020 consentendo la modalità di asporto per attività di ristorazione e bar. L'ordinanza, che sottolinea l'opportunità di una prenotazione preventiva, consente il servizio di asporto per un cliente alla volta al massimo.
Voglio ben chiarire che è vietata la consumazione all'interno del locale o in prossimità dello stesso, nello spazio antistante, ed è assolutamente vietato ogni tipo di assembramento.
Su questo i controlli da parte delle Forze dell'Ordine e della Polizia locale saranno molto scrupolosi, quindi chiedo pieno rispetto delle regole e senso di responsabilità da parte di tutti. Inoltre ricordo che è in vigore la mia ordinanza con cui si fa obbligo di usare le mascherine sia all'interno di locali al chiuso accessibili al pubblico, sia in coda all'esterno degli stessi, dove è obbligatorio mantenere le distanze interpersonali indicate.
SPIAGGE
L'accesso alle spiagge rimane interdetto, e così sarà fino a quando il Governo comunicherà nuove direttive e nuove misure comportamentali anche su questo fronte. L'ordinanza della Regione del 26 aprile 2020, da noi recepita, ha solo consentito attività di pesca in forma ricreativa individuale.
PARCHI, GIARDINI PUBBLICI E AREE VERDI
Fino al 4 maggio con l'entrata in vigore del Dpcm, permane il divieto di accesso a parchi, giardini pubblici o aree verdi (per fare un esempio, anche il prato di San Romolo).
SECONDE CASE
Ricevo molti messaggi di chiarimento dagli amici piemontesi e lombardi proprietari di seconde case in città. Preciso che né l'ultimo Dpcm né ordinanza regionale consentono spostamenti tra regioni, neanche per raggiungere la seconde case. Anche su questo aspetto, dunque, rimarrà molto alta l'attenzione nei controlli.
SPOSTAMENTI TRA COMUNI DELLA STESSA REGIONE DAL 4 MAGGIO
Gli spostamenti tra Comuni della stessa regione dal 4 maggio potranno avvenire solo per comprovate ragioni di lavoro o motivi di salute. Si consentiranno dal 4 maggio anche gli spostamenti per incontrare i congiunti, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento personale di almeno un metro e vengano utilizzate le mascherine. Dalle prime dichiarazioni da parte del Governo emerge che con “congiunti” si intendono «parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili». Su quest'ultima parte, però, aspettiamo ulteriori chiarimenti ufficiali.
Monitoro quotidianamente i dati epidemiologici della nostra città. Non parlo di ASL1, ma proprio di quelli di Sanremo, e vi posso dire che abbiamo dati molto confortanti sia rispetto al quadro provinciale che a quello regionale. Dal primo giorno di questa emergenza lotto in ogni modo per difendere la mia comunità e contenere il contagio, con il vostro aiuto. Datemi una mano per continuare su questa strada.
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