Tentata estorsione all'ex comandante dei Vigili del Fuoco: chiesti 14 mesi per ex dipendente
Il pubblico ministero Alessandro Bogliolo, di Imperia, ha chiesto una condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione, oggi, al processo per tentata estorsione che vede alla sbarra una ex dipendente civile del comando dei vigili del fuoco di Imperia: Mirella Marzola (
Il pubblico ministero Alessandro Bogliolo, di Imperia, ha chiesto una condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione, oggi, al processo per tentata estorsione che vede alla sbarra una ex dipendente civile del comando dei vigili del fuoco di Imperia: Mirella Marzola (oggi in pensione), accusata di aver chiesto del denaro all'allora comandante provinciale dei vigili del fuoco, Vincenzo Giordano, per nascondere una presunta relazione extraconiugale di quest'ultimo.
La donna (difesa dall'avvocato Bruno Di Giovanni) finì sotto inchiesta in concorso con un vigile del fuoco della stessa caserma, morto nel 2015, accusato di essere il mandante della richiesta estorsiva.
Secondo quanto sostenuto dall'accusa, l'imputata avrebbe detto al comandante che con due o tremila euro avrebbe potuto risolvere alcune pendenze con l'altro pompiere, il quale lamentava una serie di trattamenti mobbizzanti e pretendeva di essere risarcito.
La vicenda si inserisce in un contesto di difficile convivenza professionale, con Giordano che finì dotto inchiesta per truffa e peculato (condannato in primo grado e assolto in Appello), dietro denuncia della donna. Il giudice deciderà il prossimo 30 marzo.