Troppi migranti sui treni, società di servizi ferroviari scrive a Questore e Prefetto
"La condizione in cui ci troviamo a operare è sempre più ardua dal punto di vista umano e genera pesanti disservizi"
La società FuoriMuro srl ha scritto al Prefetto e al Questore
La società dei servizi portuali e ferroviari "FuoriMuro srl", che presta attività anche a Ventimiglia, ha scritto al prefetto e al questore di Imperia, oltre al comandante polfer di Ventimiglia e alla direzione Rfi di Genova, lamentando la presenza di troppi migranti sui treni. "La condizione in cui ci troviamo a operare è sempre più ardua dal punto di vista umano e genera pesanti disservizi al nostro indotto", è scritto nella lettera a firma dell'ingegnere Guido Porta, presidente e ad di "FuoriMuro srl", il quale non esclude l'ipotesi di interrompere la propria attività, se la situazione non dovesse migliorare.
Nel mirino ci sono ritardi o mancate consegne delle merci
impegno di carri e contenitori e conseguente annullamento dei servizi, con danni ingenti al materiale rotabile. Porta sottolinea come i teloni dei contenitori utilizzati per trasportare la merce vengano squarciati dai migranti, con l'obiettivo di entrare sperando di raggiungere indisturbati la Francia. "Le effrazioni - si legge - si verificano ogni giorno a Ventimiglia Fascio Esterno tra le 00,30 e le 5,50 del mattino, in quanto il treno è costretto a una sosta tecnica per l'interruzione notturna della linea lato Francia".
I migranti che riescono a passare il confine clandestinamente, vengono poi trovati a Miramas, quando "Captain France", l'impresa incaricata di frazionare il treno in Francia "trova costantemente all'interno delle casse un numero significativo di migranti (in alcuni casi addirittura un centinaio). Tra loro vi sono molte donne e bambini, fino ad oggi miracolosamente incolumi".