Una pianta in onore di Giovanni Amadeo per la 26esima Festa della Cumpagnia de l'Urivu

L'elenco dei 26 personaggi a cui negli anni sono state dedicate le precedenti piante da parte dell'associazione imperiese

Una pianta in onore di Giovanni Amadeo per la 26esima Festa della Cumpagnia de l'Urivu
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In occasione della 26esima edizione della Festa di Primavera  organizzata dalla Storica Associazione "Cumpagnia de l'Urivu" si è svolta questa mattina la cerimonia di messa a dimora di una pianta di ulivo in onore di Giovanni Amadeo, editore e uomo di cultura del Ponente Ligure, presso l’Uliveto Sperimentale di Imperia.

Erano presenti la presidente della Cumpagnia Dr. Cristina Viano, il presidente della Provincia Fabio Natta,  gli storici soci Dr.  Felice De Lucis e Celestina Corso,  i familiari del premiato, la moglie Giovanna, i tre figli: Marina e Roberto e Claudia, i nipoti, i soci dell’Associazioni ed altre realtà del tessuto cittadino come Giuseppe Franciosi,dell'associazione Gruppo Ecologico “Martiri della Libertà” Partigiani Val Prino,don Lucio Fabbris, Sergio Lanteri, Emilio Varaldo.

La Cumpagnia dell'Urivu da sempre impegnata nella cultura delle tradizioni e nella tutela del territorio vuole sottolineare l'importanza  dell'Oliveto Sperimentale.

Spiega Cristina Viano:"Si tratta di un patrimonio olivicolo che per la Liguria ha un valore inestimabile, perché anche all’olivo, e in misura considerevole, è legata la bellezza del paesaggio che attrae, in ogni stagione, correnti turistiche essenziali per l’economia regionale; e perché l’oliveto, che in gran parte della regione ricopre colline e montagne come vero e proprio bosco, ha funzioni idrogeologiche, ed anche climatiche, di primo piano; ed infine perché la scomparsa dell’olivo segnerebbe, nelle zone in cui nessuna altra coltura agraria è possibile e in cui lo stesso bosco trova difficoltà nello sviluppo per la scarsità di piogge e in particolare per la estrema siccità estiva dell’ambiente, la definitiva scomparsa della popolazione agricola. "

Ecco a chi sono state dedicate le piante messe a dimora dalla Cumpagnia de l’Urivu, da 26 anni a questa parte:

1992- La Campanassa-Savona
1993- Lucetto Ramella, scrittore
1994 -Giuseppe Cassinelli, scrittore
1995-Franco Carli, attore e professore presso il Dams di Imperia
1996-Carlo Caracci Buzi, professore e tecnico uliveti
1997-Consulta ligure
1998-Fulvio Balli, perito agronomo
1999-Romualdo Castellano,medico e poeta
2000-Maria Castellini, poetessa
2001-Flavio Serafini, scrittore e direttore Museo navale di Imperia
2002-Jacopo Varaldo, poeta, scrittore, presidente della Cumpagnia de l’Urivu
2003-Domenico Garibbo,medico già presidente Cumpagnia
2004-Fabia Piana, poetessa, Presidente Cumpagnia
2005-Ugo Pirero, scrittore
2006- Giuseppe Manera, attore
2007-Franco Gallea, studioso-Barbadirame, pittore-Stefano Delfino, giornalista
2008-Rosangela Paoletti, poetessa
2009-Giacomo Alberti, industriale
2010-Miro Genovese, storico Segretario
2011-Enrico Berio-socio fondatore e primo Presidente cumpagnia
2012-Don Luigi Morellati e Don Mauro vezzi, successori opera di Don Glorio
2013-Francesco Merano, imprenditore oleario e Luigi giglio, giornalista
2014- Giacomo Ricci, studioso storia locale
2015- Mario Lepre
2016-
2017- Sergio Lanteri, Fondatore e Presidente Comitato San Giovanni e Accademia Stocafisso, Emma Trasciatti Acquarone, intellettuale
2018- Giovanni Amadeo

Il discorso della presidente della Cumpagnia  Cristina Viano

“È una realtà molto nascosta -  ha detto Cristina Viano - noi lo facciamo una volta all’anno. L’Associazione  lavora sempre tutto l’anno, ma qua veniamo specialmente con questa manifestazione. Abbiamo reso nel tempo questo territorio un’astrazione. Qui c’è rappresentato il pensiero di coloro che hanno amato il proprio territorio e lo hanno difeso, lo hanno espresso, lo hanno anche inventato. Giovanni aiutava anche a fare le manifestazioni. Fare una manifestazione di un certo tipo è un atto di creazione.

"Giovanni si occupava di manifestazioni particolari ed è per questo che è diventato nostro amico. Ha pubblicato dei libri per noi, tutti gli anni facciamo un calendario, ha pubblicato una rivista. Il collegamento con Giovanni era sempre molto trasparente ma molto interessante”.È una bella giornata perchè ancora un giorno l’Uliveto rivive. È stato valorizzato nell’ultimo periodo grazie all’interessantissimo progetto ‘l’Uliveto della Pace’, nel quale l’amministrazione provinciale si è impegnata, proprio nella giornata di ieri attraverso uan delibera consiliare, a valorizzarlo nel senso vero del termine. Tutte le sue destinazioni devono essere assolutamente valorizzate e in centivate. È un patrimonio di tutta la nostra Provincia, è un simbolo di un territorio.

L'intervento del presidente della provincia Fabio Natta

"È stata una bella giornata anche perchè abbiamo ricordato Giovanni Amadeo , figura importante della nostra imprenditoria, ma non solo quello. Lo dico anche da uomo dell’entroterra, una persona che ha saputo davvero valorizzare questa terra, una persona profondamente radicata in questo territorio, a cui voleva e sapeva interpretare la sua storia e i suoi valori, e riusciva a guardare oltre l’orizzonte. Una persona che è stata davvero importante per il nostro territorio”.

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