IL RICORDO

Vallebona in lutto per la morte del terzino di pallone elastico Valeriano Medda

E’ lutto a Vallebona per la morte di Valeriano Medda, che aveva 77 anni. A ricordarlo con affetto è Pia Viale

Vallebona in lutto per la morte del terzino di pallone elastico Valeriano Medda
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E’ lutto a Vallebona per la morte di Valeriano Medda, che aveva 77 anni. A ricordarlo con affetto è Pia Viale. “Vale ci ha lasciati. Discreto, così come ha vissuto, se ne è andato nel mondo dei più: questo primo sabato di marzo è iniziato così”.

La foto di Pia Viale è stata scattata a Verezzo prima di una partita di pallone elastico: “C'ero, avevo una dozzina di anni. Valeriano giocava da terzino, con una sorta di spettacolarità atletica che nessun altro aveva. Non sempre i suoi colpi andavano a buon fine, ma divertiva vederlo tuffarsi sulla palla, un'espressione corporea tipicamente sua”.

Uomo foriero di passioni

Ha coltivato in particolare la caccia con assiduità, in un rapporto quasi simbiotico con il fratello Franco, cosa che rimanda un messaggio della bellezza che ci può essere tra due persone, quando oltre ad essere fratelli, si percepisce anche il loro essere amici. Questa mattina la notizia è rimbalzata incontrando risposte istintive simili, del tipo ‘mi dispiace tantissimo’".

Sì, questo è il sentimento che è circolato, un sentito dispiacere per una persona che quando la si incontrava aveva una parola, un atteggiamento buono, un desiderio di conversare”.

Prosegue Viale

A Nunzia, Manola, Fede, le sue donne, la sua famiglia, figure partecipi alla vita sociale del paese, presenze generazionali legate ad amicizie e conoscenze; al genero Alessio, al nipotino Filippo, al fratello Franco e a tutti i nipoti e parenti, mando il mio abbraccio e penso che tutti voi siano compresi in questo gesto quando la famiglia-paese perde uno dei suoi figli. Ci facevamo gli auguri di compleanno, c'era un solo giorno di differenza e poi aveva l'età di mia sorella, piccoli elementi che creavano un'ulteriore legame. Ciau Valé, chissà se ghe serà a marmelata de meréli de li là unde ti anderai. A t'apiaixia cuscì tantu…”.

Fabrizio Tenerelli

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