Via libera di Regione e Alisa alla somministrazione di farmaci a scuola
E’ stato approvato venerdì in Giunta il protocollo, sottoscritto da Regione Liguria, Alisa e Ufficio scolastico Regionale, per la somministrazione dei farmaci a scuola
E’ stato approvato venerdì in Giunta il protocollo, sottoscritto da Regione Liguria, Alisa e Ufficio scolastico Regionale, per la somministrazione dei farmaci a scuola.
"L'obiettivo è quello di garantire assistenza agli studenti che necessitano di somministrazione farmaci in orario scolastico"
“L’obiettivo - spiega l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola - è quello di garantire l’assistenza agli studenti che necessitano di somministrazione farmaci in orario scolastico, al fine di tutelarne il diritto allo studio, la salute e il benessere all’interno della struttura scolastica. Questo protocollo ha quindi lo scopo di soddisfare la necessità di agire sinergicamente con tutti gli operatori coinvolti, mediante la definizione di un’organizzazione chiara, la strutturazione di un percorso tempestivo e omogeneo che consenta l’ottimizzazione della presa in carico su tutto il territorio ligure nelle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado. Da tempo le Aziende Sanitarie Liguri e le Aziende ospedaliere si impegnano a garantire un supporto nella gestione delle situazioni di trattamento e di emergenza nel setting scolastico. Le Associazioni dei Pazienti al contempo possono rappresentare una risorsa operativa nella gestione e nella sensibilizzazione”.
La somministrazione di farmaci verrà effettuata sulla base delle attestazioni specifiche rilasciate dal competente servizio dell’ASL o da struttura convenzionata o da centro specialistico e non dovrà richiedere il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario.
Si distinguono due condizioni:
- gestione di manifestazione acuta correlata a patologia cronica nota che richieda interventi immediati (procedure, somministrazione di farmaci/terapie in condizioni di potenziale emergenza/acuzie); esempi: crisi epilettiche, crisi asmatica, crisi allergica/reazione anafilattica, crisi ipoglicemica;
-continuità terapeutica intesa come terapia programmata e improrogabile per il trattamento di una patologia cronica, ovvero una patologia che non guarisce e richiede terapie di
mantenimento; esempi: terapie in alunni affetti da diabete tipo I, terapie in alunni affetti da
asma bronchiale, terapie/trattamenti necessari in alunni con malattie metaboliche, malattie
rare o comunque condizioni cliniche meno frequenti.
Trattandosi di condizioni note in cui la somministrazione di trattamenti/terapie è, sostanzialmente, prevedibile o programmabile, dovranno essere forniti al personale scolastico tutti gli elementi specifici informativi, educazionali ed eventualmente tutto il materiale/terapie necessari. Essendovi inoltre una molteplicità di condizioni cliniche dell’alunno, esigenze e modalità di intervento, vengono richiamati aspetti di carattere generale che dovranno essere via via declinati nel concreto in ogni singola situazione.
In termini generali la somministrazione di farmaci/diete/utilizzo di dispositivi richiede procedure che coinvolgono l’alunno e la famiglia, il medico o la struttura specialistica di riferimento, l’istituto scolastico, le associazioni pazienti.
“La tutela della salute e il diritto allo studio devono andare di pari passo e questo protocollo va proprio in questa direzione - commenta l’assessore alla Scuola Simona Ferro - Grazie al lavoro portato avanti in sinergia con Alisa e l’Ufficio Scolastico Regionale sarà possibile fornire tutte le cure necessarie a tanti studenti in situazioni ordinarie o qualora si verificassero episodi acuti. Un passo in avanti significativo anche per quello che riguarda il benessere psicologico di questi ragazzi, che grazie a questo protocollo riceveranno tutta l’assistenza necessaria e potranno affrontare con maggiore serenità i propri impegni scolastici”.