Vivevano sotto soglia povertà, con villa, auto, terreni e conti bancari: sequestrati beni per un milione a famiglia Rinaldi

Il blitz è scattato all’alba e vede impegnati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Imperia con i militari della Guardia di Finanza

Vivevano sotto soglia povertà, con villa, auto, terreni e conti bancari: sequestrati beni per un milione a famiglia Rinaldi
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Ufficialmente, dati Istat alla mano, vivevano sotto la soglia di povertà, ma avevano una villa, conti correnti bancari, terreni, auto e scooter per un totale di circa un milione.

Così gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Imperia assieme agli uomini della Guardia di Finanza, stamani, hanno eseguito una misura di prevenzione patrimoniale - richiesta dalla Procura di Imperia - nei confronti di Giuseppe Rinaldi, 54 anni, e dei figli, Luca e Matteo, di 20 e 26 anni, di Sanremo, considerati legati alla criminalità e, in particolare, dediti al traffico di stupefacenti.

Il blitz è scattato, all'alba, con il sequestro di numerosi beni, molti dei quali intestati a terzi, anche stranieri che ora dovranno tracciarne la provenienza. Persone che gli investigatori ritengono "teste di legno".

I sigilli, in particolare, sono stati apposti a una villa di frazione Poggio, a Sanremo; a diversi terreni, tra cui oliveti, auto e moto e conti correnti bancari con cifre fino a 350mila euro.

"Somme quest'ultime - ha affermato il procuratore della Repubblica, Alberto Lari, nel corso dell'odierna presentazione dell'inchiesta - attribuibili a un grosso imprenditore o a un trafficante di un certo livello".

Le indagini sono partite, nel giugno del 2016, dopo una rapina nella villa di Poggio, nella quale venne coinvolta la moglie di Giuseppe Rinaldi che venne legata a una sedia da due persone (successivamente arrestate), tramortita con dello spray urticante e costretta ad aprire la cassaforte.

Per quell'episodio, a settembre dello stesso anno, finirono in carcere: Mario Mistretta, 38 anni e Marcello Marini, di 51 anni. Nel frattempo, a luglio del 2016, durante le indagini sulla rapina in villa, la polizia arresta: Enzo Trombini, di Imperia, con 19 chilogrammi di marijuana e quattro di cocaina (pura al novanta per cento), quest'ultimo ritenuto legato alla famiglia Rinaldi e considerato il corriere.

Presenti alla conferenza stampa il dirigente della Squadra Mobile di Imperia, Giuseppe Lodeserto e per la Guardia di Finanza, che ha condotto gli accertamenti patrimoniali, il tenente Riccardo Borraccino, comandante della sezione tutela e finanza pubblica.

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