Nasce su Facebook il primo corso di dialetto dolceacquino. A organizzarlo è stata Beatrice Anna Maria Orrigo. Da cosa è nata questa idea? “Perché ne avevo voglia – afferma scherzando nella presentazione del corso – e perché ritengo sia carino. forse non se ne sentiva la necessità, ma è comunque un modo per scherzare insieme”.
Oltretutto anche il dialetto di Dolceacqua, come tutti gli altri, rischia di scomparire, in quanto i giovani non lo parlano più e resta appannaggio dei soli anziani.
“Una lingua che ormai parlano pochissime persone – aggiunge – e che ancora trenta-trentacinque anni fa, quand’ero piccolina, parlava la maggior parte degli adulti del nostro paese”. Una iniziativa goliardica. “Ovviamente non si tratta di una cosa seria – conclude Beatrice – ma è per divertirci”. La prima lezione è dedicata ai numeri.