Rifiuti

7000 tonnellate di rifiuti liguri verranno smaltite in Emilia

E' stato stabilito un accordo che permetterà lo smaltimento di 7000 tonnellate di rifiuti urbani liguri in Emilia Romagna nel corso del 2023

7000 tonnellate di rifiuti liguri verranno smaltite in Emilia
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La Regione Liguria ha stabilito un accordo con l'Emilia Romagna per il trasferimento e lo smaltimento di rifiuti a urbani nell'anno 2023.

La collaborazione tra regioni in materia ambientale è stata sancita da un accordo sottoscritto nel giugno 2021 e valido fino al 2024

In base a questo accordo sarà possibile "esportare" in Emilia fino a 7.000 tonnellate di rifiuti urbani nei prossimi 12 mesi.

“Ringraziamo l’Emilia Romagna per la collaborazione al trasferimento e smaltimento dei rifiuti urbani della nostra regione" ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti Giacomo Giampedrone "che si aggiunge a quella con il Piemonte avviata lo scorso mese di settembre. Questo accordo ci consentirà di rispondere alle nuove esigenze della Città Metropolitana di Genova e delle province di Savona e Imperia per tutto il 2023. La Liguria si trova in una fase di transizione mirata alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Dopo l’approvazione a luglio del nuovo Piano regionale dei rifiuti la situazione dell’assetto impiantistico ligure è in avanzata fase di concretizzazione ma, fino all’anno prossimo, presenterà ancora alcune criticità. Per questo si è reso necessario chiedere il sostegno ad altre regioni, in attesa della chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio ligure grazie alla realizzazione di una nuova rete di infrastrutture come i biodigestori di Saliceti e Colli, gli impianti per il trattamento della differenziata a Sanremo e Terzorio e la nuova discarica del Boscaccio che abbiamo appena approvato: opere che andremo a finanziare in parte con le risorse del PNRR, semplificandone la realizzazione e senza impattare sulle bollette. Si tratta di una programmazione di medio-lungo periodo che ci aiuterà ad aumentare le percentuali di raccolta differenziata ed avvicinarci all’obiettivo finale dell’autosufficienza del sistema a livello regionale, con importanti benefici per l’ambiente e per le tasche dei cittadini liguri”.

I flussi di rifiuti, provenienti dai Comuni della Città Metropolitana di Genova e dalle province di Savona e Imperia, saranno destinati all’impianto di recupero energetico R1 di Piacenza (salvo diverse esigenze impiantistiche) di proprietà della società Iren Ambiente Spa.

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