Scoppia il caso

A 3 settimane dall'inizio dell'asilo scoprono che la classe del figlio è stata soppressa

La telefonata che ha messo in difficoltà decine di famiglie con i figli già iscritti

A 3 settimane dall'inizio dell'asilo scoprono che la classe del figlio è stata soppressa
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Il caso dell'asilo Madre Teresa di Gesù

Una telefonata arrivata dopo ferragosto, a 3 settimane dall’inizio delle scuole, che ha lasciato interdette oltre venti famiglie. «Buongiorno signora la chiamiamo per avvertirla che la sezione dove era iscritto suo figlio all’asilo è stata cancellata». Una chiamata che ha mandato nel panico le famiglie dei piccoli dell’asilo Madre Francesca di Gesù di Piazza Eroi Sanremesi, l’unico plesso nel cuore della città. Tutti i 20 bambini erano stati iscritti regolarmente entro i termini stabiliti (31 gennaio), per cui le famiglie hanno chiesto spiegazioni su questa decisione arrivata a poche settimane dall’inizio della scuola. Quello che sarebbe stato risposto loro è che se volevano potevano mandare i bimbi a Villa Vigo, una struttura più grande e sempre comunale, in alternativa ci sarebbero stati gli asili privati nei quali però, oltre ai costi, è ormai difficile trovare un posto libero. A questo punto i genitori indignati hanno provato a chiamare più volte la scuola e la dirigente scolastica Amalia Catena Fresta senza avere alcuna risposta. A quel punto hanno inviato una mail sia all’Istituto Comprensivo Sanremo Centro Levante che al Provveditore agli studi.

La mail inviata al Provveditore

«Buongiorno, siamo un gruppo di genitori che avevano iscritto i propri figli presso la scuola dell'infanzia Madre Francesca di Gesù, appartenente all'istituto comprensivo Sanremo Centro Levante, coordinato dal Dirigente scolastico Amalia Catena Fresta. Dopo una tempesta mediatica e l'intervento del comune richiesto da noi famiglie, abbiamo appreso dopo la metà di agosto dai giornali con grande stupore e rabbia che verrà riaperta la sezione cancellata nel plesso di Villa Vigo, mentre rimarrebbe soppressa la quarta sezione di Madre Francesca di Gesù. Facciamo molta fatica a comprendere tale decisione dal momento in cui nella nostra scuola le iscrizioni non mancano, i bambini ci sono e oltretutto le domande sono state presentate nei termini previsti dalla legge. E dunque ci chiediamo perché chiudere una sezione? sembra quasi un accanimento rivolto proprio verso la nostra scuola, fatto a cui non vogliamo credere perché sarebbe molto grave, oltre che privo di qualsiasi motivazione logica. Speriamo di ricevere lo stesso trattamento riservato a Villa Vigo, anche perché pensiamo che togliere questo servizio nella città vecchia porterebbe ancora più disagio al quartiere. In alternativa potremmo pensare di rivolgerci alla famosa trasmissione Striscia la notizia, che con i mezzi a loro disposizione potrebbe illuminarci circa questa disparità di trattamento. Confidando in una Vostra risposta cogliamo l'occasione per augurare una buona giornata»
Sul perché di questa chiusura di una sezione dell’Arcobaleno la risposta è sempre stata solo una: «Villa Vigo è una scuola più grande e adatta ai bambini». Ma le mamme non la pensano così. «La scuola Arcobaleno che ospita il plesso Madre Francesca di Gesù era stata ristrutturata da poco, ha due stanze spaziose più una per il sonnellino dei piccoli (cosa che Villa Vigo non ha), ha la sala mensa e un terrazzo grande dove i piccoli possono giocare senza il caos delle auto. In più nessuno ha pensato all’impatto che un cambio di scuola potrà avere sui piccoli. Si erano abituati alla scuola, agli amichetti, alle maestre. E ora dovranno cambiare tutto senza una ragione valida - commentano le mamme»

La risposta dell'Assessore Pireri

«Premetto che le scuole materne non dipendono dal Comune - sottolinea la Pireri - ma sono gestite burocraticamente dal Ministero. Nonostante questo mi sono attivata, come faccio sempre quando ci sono dei problemi che riguardano la città, contattando il Provveditore agli Studi che mi ha spiegato che il termine per l’iscrizione è il 31 settembre e che il massimo dei bambini che possono essere coperti dall’organico è 71 unità. Ora, vero che le iscrizioni sono state fatte in tempo ma mi è stato riferito che c’è stato un surplus di 44 bimbi, arrivati successivamente, che sono rimasti fuori in quanto per vari motivi non si è potuto incrementare l’organico. Per questi bimbi sono state trovate altre soluzioni. Per quanto riguarda l’Arcobaleno è una storia a parte. Quella struttura oltre al «nostro nido» ospita da 7 anni i bimbi della materna provenienti dalla scuola chiusa di Piazza San Bernardo, Una soluzione che doveva essere solo temporanea. Ebbene in quella struttura non possiamo far stare più di 40 bambini perché altrimenti dovremmo rinunciare al nostro nido, cosa impensabile. Certo dispiace per le famiglie ma noi come Comune non abbiamo potuto fare nulla perché, ripeto, non compete a noi ma al Ministero». Insomma una situazione complessa che ha portato alcune mamme a scegliere altre soluzioni piuttosto che rimanere sotto uno dei plessi dell’Istituto Sanremo Centro Levante.

 

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