Per comprendere realmente cosa significa San Benedetto per Taggia, la tradizionale Festa con i falò, dobbiamo fare un salto nel passato lontano tra leggenda e storia.
La storia di San Benedetto
(Anno 900 d.C.) I nostri predecessori vivevano nel pericolo e nella paura per gli attacchi dei saraceni che sopraggiungevano dal mare.
Benedetto Revelli, allora vescovo di Albenga, oggi Santo , consigliò ai nostri antenati di accendere grandi falò nelle piazze non appena avessero avvistato navi pirata. I nemici furono ingannati, in quanto in prossimità della costa avvistarono il paese in fiamme,
a quel punto non attaccarono e Taggia fu salva. Un’ altro episodio fu nel 1625 durante la guerra dei
trent’ anni, quando i nostri predecessori, pregarono San Benedetto per essere liberati dal grave pericolo degli scontri armati. I nostri avi fecero un voto sacro e solenne, questo consisteva nell’ edificare un oratorio dedicato al Santo, e la promessa che lo avrebbero festeggiato in perpetuum.
L’ anno dopo, fedeli a quel voto, fecero edificare l’oratorio e il 12 febbraio del lontano 1626 fu l’ inizio dei festeggiamenti in onore a San Benedetto.
Le parole dell'associazione Fuochi storici di San Benedetto
In prossimità dei 400 anni di ricorrenza (nel 2026), da quel lontanissimo 1626, onorati della tua beneficenza, noi Tabiesi continuiamo e continueremo a renderti sempre omaggio. L’ associazione Fuochi Storici San Benedetto insieme agli amici del gruppo Sulle Orme di San Benedetto desiderano ricordare il grande attaccamento alla tradizionale Festa di San Benedetto di Febbraio;
la storica festa che prevede lpreparazione dei falò da parte dei rioni del paese, e le classiche cascate dei “furgari” che illuminano il nostro grande centro storico che anche sabato prossimo non sarà possibile vivere.
Le attività dell'associazione
Spiegano
Nel corso dell’ intero anno, diversi eventi ruotano intorno San Benedetto dove il nostro gruppo è attivo; ormai fissi negli ultimi anni sono la serata musicale “ Quelli che aspettando San Benedetto” dove partecipano le band locali. Negli ultimi tre anni, in collaborazione con il comune, diverse Associazioni del territorio, Pro-loco e Gruppo Infioratrici l’altro appuntamento di festa e di aggregazione è “Sulle Orme di San Benedetto”.
Nel 2020 abbiamo organizzato la prima edizione del “ Trapelin d’ oro” e la prima mostra fotografica, sempre dedicata a San Benedetto presso la Chiesa di Santa Teresa.
Questa è stata resa possibile anche grazie al prezioso contributo degli amici fotografi con i quali l’abbiamo allestita esponendo per diversi giorni le tantissime fotografie raccolte negli anni.
All’ esposizione hanno partecipato attivamente anche gli alunni della scuola primaria di Taggia con i loro insegnanti, creando per l’occasione bellissimi disegni sulla festa di San Benedetto che in seguito sono rimasti in esposizione.
Tutto quanto nasce, e viene coltivato dalla nostra forte passione, ed è reso possibile dal grande desiderio di poter tramandare alle future generazioni la nostra storia e la nostra cultura;
perchè questo costituisce il cuore della nostra Comunità profondamente legata a questa tradizione secolare.
La pandemia
Dall'associazione fanno sapere
Ringraziamo l’Amministrazione per l’iniziativa di adornare Piazza Eroi Taggesi con le suggestive immagini in ricordo a San Benedetto di Mauro Caruso. Anche quest’ anno avremmo piacevolmente desiderato apportare il nostro contributo partecipando e collaborando come in altre occasioni, pur sapendo ovviamente di lavorare con limitazioni imposte.L’Associazione Fuochi Storici San Benedetto, seppur a malincuore, condivide l’opinionedell’ Amministrazione Comunale in merito all’impossibilità oggettiva di poter, anche per quest’ anno rivivere la Festa più sentita ed antica, dato purtroppo il persistere della contingente situazione sanitaria.
Nessuno di noi avrebbe mai voluto incontrare gli ultimi due anni sul proprio cammino, anni tragici e che hanno impattato pesantemente su tutto e tutti. La speranza è quella di rivivere presto appieno le nostre vite, dopodichè, la nostra comunità possa riaccendere il calore della nostra amata Festa così che anche il nostro Santo ci rivedrà sereni attorno ai fuochi che amiamo tributargli.
