Amadeus vuole cambiare le regole per il Festival 2024

Novità per il Festival 2024 della Canzone Italiana: il conduttore dei record Amadeus  ha annunciato l'intenzione di voler stravolgere il regolamento.

Amadeus vuole cambiare le regole del Festival

Il direttore artistico e conduttore della kermesse più amata dagli italiani lo ha anticipato al format del TG1 "Caffè con", ospite di Giorgia Cardinaletti, ma che avesse in mente qualcosa di nuovo, per l'edizione 2024, lo aveva in realtà già annunciato nelle scorse settimane, quando aveva ammesso che, per il momento, il prossimo sarà il suo ultimo Festival.  In collegamento, il popolare showman ha ammesso di aver già stilato un nuovo regolamento e di averlo sottoposto all'attenzione degli avvocati del Servizio Pubblico.  Nel corso della trasmissione, ha anche ammesso di procedere a raccogliere le idee con un mezzo particolarmente spartano: un grosso quadernone su cui annota idee e pensieri.

Al lavoro sulla prossima edizione

Manca parecchio al prossimo febbraio, mese tradizionalmente consacrato alla kermesse, ma il direttore artistico e i suoi collaboratori, come conferma lo stesso, a ruota libera su RaiUno, sarebbero già al lavoro, oltre che sul regolamento, anche sulla scenografia dell'edizione 2024, ad opera di Gaetano castelli. E tradizionalmente, l'estate è il mese dedicato all'ascolto delle canzoni, prima quelle dei giovani e infine quelle dei big. Amadeus ha sempre dichiarato di ascoltare a ripetizione e personalmente i brani che gli vengono inviati, che sono, nelle fasi inziali, centinaia, e di ritenere l'aspetto puramente musicale prioritario rispetto allo show, che è di contorno. Complice anche il passato del conduttore, che si è formato in radio.

La presenza di Fiorello

Nei giorni scorsi, l'amico Fiorello aveva annunciato che probabilmente avrebbe presenziato alla serata finale della kermesse per "portare via" Amadeus. Un'eventualità che incontra il favore del direttore artistico della kermesse che, però, ha ammesso che con il pirotecnico comico siciliano, non sipuò essere sicuri di nulla.

Davide Izetta