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Ato idrico torna in mano alla Provincia

Ato Idrico, botta e risposta tra Abbo e Scajola sulla questione dell'ex commissario Gaia Checcucci

Ato idrico torna in mano alla Provincia
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Consiglio della Provincia di Imperia questa mattina iniziato con l'approvazione del bilancio 2023/25 presentata da Vittorio Ingenito. La pratica è stata votata favorevolmente. Astensione da parte del consigliere Domenico Abbo che ha chiesto spiegazioni in merito alle voci che fanno riferimento all'ex Commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci, pari a 275 mila euro in totale.

Scajola: "Ato idrico tornerà in diverse forme alla competenza della Provincia"

Il presidente della Provincia Claudio Scajola ha annunciato si è individuata la soluzione affinché torni alla Provincia la gestione dell’Ato idrico nonostante  Gaia Checcucci non abbia presentato le sue dimissioni e ci sono dei ricorsi. Con molta probabilità la questione verrà definita nel Consiglio regionale del 31 gennaio.

Claudio Scajola:  “La legge prevede che la gestione delle acque siano di competenza della Provincia. La Provincia non è stata in grado di gestire questo settore vitale per la provincia di Imperia in particolare perché c’è la crisi idrica che abbiamo tutte le estati e l’anno scorso ancora in maggiore grado di difficoltà. Di fronte a questo con la decadenza del commissario Checcucci disposta dal Tribunale di Roma è necessario provvedere e non lasciare una vacanza su questo tema. Con la Regione si è concordato un percorso che a breve riporterà in diverse forme alla competenza della Provincia questo compito che lo assolveremo, ma ben consci che dobbiamo creare una struttura che possa garantire la gestione dell’Ato idrico in maniera efficiente, in maniera trasparente, tanto più in questo periodo che abbiamo avuto un finanziamento dello Stato per procedere alla nuova condotta del Roya, dove si deve arrivare alla tariffa unica ed ad un programma con ulteriori investimenti e quindi alla gara per il gestore privato, che deve entrare dentro l’attuale Riveracqua. Quindi tanti problemi molto complessi che devono essere risolti nel tempo più breve”.

Domenico Abbo: "“Mi ero già astenuto in sede di adozione, quindi quella di oggi è consequenziale. Ho rivolto al Presidente l’invito a maggior collegialità perché il Consiglio Provinciale è fondamentale anche per l’elaborazione della strategia della politica ed è bene che vi passino tutte le discussioni.

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