Autotrasporto, Confartigianato: "Su statale 28 situazione più volte denunciata"
“È una situazione che più volte abbiamo denunciato. Bisogna intervenire senza aspettare che si verifichi un grave incidente"
Il problema della circolazione dei mezzi pesanti lungo la Statale 28 del Col di Nava torna di attualità, dopo l'incidente di ieri causato da un tir rimasto incastrato a bordo carreggiata nei pressi di Pornassio.
“È una situazione che più volte abbiamo denunciato – ha detto il Presidente di Confartigianato Trasporti Imperia, Antonio Marzo – Bisogna intervenire ed aumentare i controlli, senza aspettare che si verifichi un grave incidente. Sulla Statale 28 devono transitare solo gli autotrasportatori che caricano le acque minerali dagli stabilimenti presenti lungo la tratta, i quali sono tra l’altro in contatto via radio e quindi possono regolare il proprio passaggio evitando di incontrarsi con i colleghi nei punti più stretti. Se in futuro saranno attuati interventi importanti per allargare la strada e le curve, il discorso sarà diverso, ma oggi servono controlli per far rispettare le regole a vantaggio della sicurezza degli utenti”.
Dei problemi dell’Autotrasporto si è discusso anche in occasione di un apposito incontro, svolto presso la sede della Confartigianato a Sanremo, tra il consiglio direttivo della categoria e il Senatore Gianni Berrino. Alla riunione hanno partecipato il direttore dell’associazione di artigiani, Barbara Biale, il Presidente di Confartigianato Trasporti, Antonio Marzo, e i membri del direttivo di categoria.
“Ho accolto favorevolmente l’invito della Confartigianato ad incontrare i rappresentanti dell’Autotrasporto per discutere dei problemi del comparto – ha commentato il Senatore Gianni Berrino – Durante la riunione abbiamo infatti analizzato diverse situazioni, inerenti sia il lavoro sia il tema delle infrastrutture, delle quali ora mi farò portavoce presso le sedi opportune”.
Problemi infrastrutturali e cantieri
Molti gli argomenti trattati, dal cabotaggio ai controlli sul rispetto delle regole per la sosta degli autisti. L’attenzione si è però concentrata in particolare sui problemi infrastrutturali, soprattutto legati ai numerosi cantieri presenti sull’Autostrada dei Fiori che causano rallentamenti e quindi disagi con conseguenti danni economici per le imprese.
“La situazione autostradale è diventata ormai insostenibile – ha detto Antonio Marzo, Presidente provinciale e regionale di Confartigianato Trasporti – Soprattutto nel tratto compreso tra Savona e Ventimiglia stiamo subendo molti problemi. Le difficoltà sono evidenti con code che aumentano a dismisura i tempi di percorrenza. Questo comporta gravi danni economici per il costo del lavoro, il consumo di gasolio e il tempo sprecato. I problemi quindi ci sono stati e continuano ad esserci, a causa della mancanza di un’alternativa all’autostrada, visto che l’Aurelia Bis non è ancora completata, così come il raddoppio ferroviario. Per coprire il tratto tra Imperia e Genova Nervi, circa 130 km, si arrivano ad impiegare fino a 3 ore. Gli autotrasportatori pagano il pedaggio per un servizio che in realtà al momento non c’è. Ora prepareremo una lettera in cui, in maniera precisa e puntuale, analizzeremo la situazione per quantificare i danni e chiedere un risarcimento così come era stato fatto dopo la tragedia del Ponte Morandi”.
Impatto sulle imprese della provincia di Imperia
I problemi autostradali penalizzano infatti in modo particolare le imprese della provincia di Imperia che, per i trasporti sia verso la Francia sia verso levante od il Piemonte, sono obbligate a percorrere l’Autofiori. L’asse viario ligure, in assenza di alternative come l'Aurelia Bis o il raddoppio ferroviario, è infatti strategico a livello europeo, perché vi transita il trasporto merci proveniente da Francia, Spagna e Portogallo.