Botta e risposta paziente-Asl per la tac in 10 giorni
Lettera aperta ai vertici Asl1 da parte di Giusi Berlingó, figlia di una paziente che lamenta le difficoltà nella prenotazione di una tac urgente
Riceviamo e pubblichiamo la lettere aperta ai vertici Asl1 da parte di Giusi Berlingó, figlia di una paziente che lamenta le difficoltà nella prenotazione di una tac urgente.
La lettera di Giusi Berlingó
Gentili signori,
per quanto di rispettiva competenza/interesse riassumo brevemente la vicenda che ha visto protagonista mia madre, di 75 anni, Pizzo Anna (data di nascita 19/09/1948), contestualmente all’improvvisa scoperta di una patologia di carattere oncologico.
Mia madre ha dovuto ricorrere al pronto soccorso di Bordighera in un paio di occasioni a seguito di episodi di vomito accompagnati da perdita di sangue. In una prima occasione, in data 20 gennaio 2023, è stata sottoposta a RX al torace dalla quale era già evidente la presenza di un nodulo al polmone, del tutto ignorata, tantomeno segnalata, dal personale sanitario della struttura, come evidenziato (anche al fine ovvio e comprensibile di declinare ogni responsabilità in proposito) dal Dott. M.B. che, in data 6 aprile 2023, ha redatto il foglio di dimissioni dell’ulteriore esame effettuato nell’occasione (il precedente foglio di dimissioni, che non riportava la patologia, era ad opera di altro medico).
A mia madre, a seguito di TAC effettuata il 17 aprile, è stato diagnostico un tumore al polmone.
Il medico di base ha pertanto prescritto un’ulteriore TAC urgente con MDC completa addome, torace, encefalo cranio con priorità prescrizione B (entro 10 giorni).
A questo punto parte l’Odissea di telefonate e appuntamenti sia da parte del medico di base che da parte di noi familiari per provare, inutilmente, a prenotare l’esame in tempi ragionevoli. È utile sottolineare come gli operatori, seppur gentili, si siano costantemente dimostrati in imbarazzo di fronte alla palese inefficienza del sistema che impedisce, di fatto, di rispettare scadenze previste per legge. L’ovvia alternativa è ricorrere a prestazioni private anche presso strutture pubbliche (con medici che all’Ospedale di Imperia, dopo le ore 22.00 si rendono disponibili a effettuare gli esami in giornata alla modica cifra di € 840 presso un istituto pubblico). Ovviamente quanto sopra affermato è documentato.
È ovvio che la patologia in questione comporta una tempestiva rilevazione nonché altrettanto rapidi approfondimenti per scongiurarne il peggioramento ed è parimenti ovvio che la struttura sanitaria locale non sia in grado, per motivi che esulano la comprensione del comune cittadino ma che, comunque, non dovrebbero essere di suo interesse, di occuparsi di tali questioni in modo puntuale ed efficace. A questo si aggiunge il pressapochismo di parte del personale medico ed operativo.
Tutto ciò premesso, restiamo in urgente attesa di un riscontro in proposito. Gli organi di stampa ci leggono in cc per l’uso che intenderanno fare di questa comunicazione al fine di sollevare nuovamente e in modo concreto la questione della qualità del servizio di assistenza sanitaria pubblica che, soprattutto in Liguria, ha raggiunto livelli vergognosi di efficienza.
La replica da parte di Asl 1
Asl1 tende a precisare, in merito alla lettera della sig.ra Berlingò, quanto segue:
relativamente alla (presunta) mancata diagnosi relativa alla presenza di un nodulo al polmone nella RX del 20 gennaio scorso, l'Azienda, da parte della paziente e dei familiari non ha ricevuto alcuna segnalazione. Pertanto saremmo lieti se la signora od i suoi familiari, volessero segnalarci, allegando dettagliata documentazione, quanto accaduto in modo da poter effettuare le verifiche del caso.
Sullo svolgimento dell'esame, ossia la TAC, questa mattina la stessa sig.ra Berlingò autrice della lettera inviata al vostro giornale, ha contattato l'URP di Asl1, sia telefonicamente che per posta elettronica, chiedendo di trovare una data disponibile per l'effettuazione della TAC. L'URP, come da prassi, ha preso immediatamente in carico la richiesta ed ha fatto partire le procedure necessarie affinché, entro i 10 giorni dalla data di prescrizione dell'impegnativa da parte del MMG, la paziente possa effettuare l'esame, visto che si tratta di una richiesta di classe B (breve ed entro 10 giorni).
A riguardo Asl1 ricorda all'utenza che è stato attivato da tempo un servizio preposto alla gestione delle problematiche dei tempi di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, che risponde al numero verde 800186044, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Il servizio prende in carico la segnalazione, che viene gestita con la struttura interessata e verificata con il medico prescrittore sulla base del quesito diagnostico. Nel momento in cui venga rilevata una disponibilità per l’appuntamento, contatta direttamente l’interessato per comunicare la data. Mentre l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, contattabile attraverso vari canali: tel. 0184 536656, mail: urp@asl1.liguria.it, WhatsApp: 3382978341, fornisce sempre indicazioni per una corretta presa in carico della richiesta, nonché se ne fa carico direttamente per poi richiederne la gestione al servizio competente.